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Salvini e il taxi gratis a chi esce ubriaco dalla discoteca, le critiche: "Pagano i contribuenti sobri"

Dal sindacato alla politica, varie reazioni sarcastiche alla sperimentazione avviata dal ministro leghista in sei locali notturni per prevenire gli incidenti stradali. Di Giacobbe (Cgil): soldi pubblici vengono dati a persone che alimentano l'abuso dell'alcol: così invece di controllare un problema si premia chi lo alimenta

TRENTO. Suscita parecchie contrarietà l'idea del ministro Matteo Salvini che introduce il taxi gratis per chi esce dalla discoteca in stato di ebbrezza e dunque non può guidare.

"Noi siamo un servizio pubblico, quello che ci chiedono facciamo. La domanda è se sembra giusto che un taxi venga messo a disposizione di gente che è andata ad ubriacarsi e a divertirsi e non venga messo a disposizione di persone anziane che devono tornare a casa e che hanno bisogno di un taxi", commenta Nicola Di Giacobbe, segretario nazionale di Unica Cgil Taxi, circa il piano del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.

"Soldi pubblici vengono dati a soggetti che alimentano l'uso dell'alcol", ha sottolineato l'esponente sindacale. "È un'idea che invece di controllare l'uso dell'alcol premia chi ha reso l'alcol un elemento di divertimento, ne incentiva l'uso, tanto una volta che sei ubriaco ti riporto a casa", ha fatto notare Di Giacobbe. 

"Non so a voi, ma a me questa storia dei taxi introvabili anche se pagati, che si materializzano gratis in discoteca se alzi il gomito, non mi convince tantissimo", scrive su Twitter Davide Faraone, deputato di Azione-Italia Viva, a proposito dell'idea lanciata dal ministro del Mimit.

"Se poi penso che il servizio è pagato dai contribuenti sobri, che per premio restano anche a piedi, non mi convince per nulla", conclude.

L'idea piace invece al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana (Lega): "Plaudo all'ottima iniziativa promossa dal ministro Matteo Salvini che prevede la fruizione di mezzi di trasporto gratuiti" come i taxi "per far ritorno a casa dopo la discoteca se non si è nelle condizioni per mettersi alla guida della propria vettura. Alla luce dei tristi fatti di cronaca riguardanti gli incidenti stradali, da genitore, valuto con estremo favore tutto ciò che va nella direzione della prevenzione e della sicurezza".

Tra i locali che hanno aderito all'iniziativa ci sono anche il 'Naki' di Salice Terme, in provincia di Pavia, e il 'Mascara All Music' di Mantova. "Bene questa sperimentazione - conclude il governatore - che mi auguro possa essere estesa in futuro a tutte le discoteche".

Un taxi gratis all'uscita delle discoteche, per tornare a casa a fine serata e prevenire le sempre più frequenti stragi del sabato sera, spiega Salvini, con la firma al Mit di un protocollo d'intesa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento notturno.

Un'intesa che dà il via a un progetto sperimentale e che stanzia fondi per pagare l'auto bianca o la navetta a chi uscito dalla discoteca, sottoponendosi all'alcol test, superi il limite previsto per mettersi alla guida.

Nel caso sottoponendosi all'alcol test si superi il limite previsto per mettersi alla guida, si spiega in una nota del Mit, la persona interessata "sarà portata a casa e così anche le persone che accompagnava. Saranno i locali di intrattenimento, previa convenzione con le compagnie locali di tassisti o ncc, a fornire il voucher".

Si tratta di un progetto sperimentale, prosegue la nota, che per ora riguarda sei locali notturni rilevanti, individuati sul territorio nazionale e per il periodo che va da agosto a metà settembre. All'esito della sperimentazione si potrà poi valutare la bontà del progetto ed eventualmente studiarne la fattibilità a regime.

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