Trento / Grandi opere

Bypass ferroviario: sequestrata un'area di quasi un ettaro, c'è un iscritto nel registro degli indagati

Si estende per circa un ettaro l'area vicina a via Brennero sottoposta a sequestro preventivo nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla procura con l'ipotesi di reato di disastro ambientale e di inquinamento

CRITICO  «Avvilente che solo il sequestro abbia portato alle verifiche sui terreni»
INTERVENTO Area messa sotto sequestro: la Procura chiede un piano di bonifica
IANESELLI "Legittimo protestare contro il bypass, ma l’opera va realizzata"
ATTIVISTI «Ecco perché continueremo la lotta contro quest'opera dannosa»

di Franco Gottardi e Marica Vigano'

TRENTO. Si estende per circa un ettaro l'area sottoposta a sequestro preventivo nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla procura di Trento con l'ipotesi di reato di disastro ambientale e di inquinamento.

Si tratta dai primi 300 metri di tracciato ferroviario che dalla fine dello Scalo Filzi si estendono verso nord, fino a una cinquantina di metri oltre il sovrappasso di Nassiryia per tutta la larghezza, oltre 30 metri, dell'areale ferroviario.

Interessata al sequestro dunque non è solo la striscia di terreno che sta tra i binari della Trento-Malé e quelli della linea del Brennero ma l'intero sedime occupato dai binari per l'intera larghezza.

Bypass ferroviario, ecco come avanza il cantiere in via Brennero: le immagini dall'alto

Ecco alcune immagini scattate sabato 8 luglio, dell'avanzamento del cantiere preparatorio per il bypass ferroviario a Trento. Siamo in via Brennero, all'imbocco delle due gallerie che in futuro porteranno i treni merci sotto la Marzola, per rispuntare a sud di Mattarello

Qui infatti il progetto di bypass prevede che si dovrà scavare per realizzare la galleria artificiale, con i binari in risalita verso le aree Sloi e Carbochimica dove i treni sbucheranno a cielo aperto con un tratto in trincea.

Ed è proprio lungo quei 300 metri, dove da tempo si lavora in superficie per predisporre una nuova massicciata dove appoggiare provvisoriamente i binari della Trento-Malè, che un carotaggio effettuato l'11 luglio scorso ha individuato a una profondità di 14 metri la presenza di una sostanza oleosa.

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