Politica / Il caso

Vigili del Fuoco permanenti, Degasperi all’attacco di Fugatti: “Mezzi da autoclub storico ancora in servizio”

Il consigliere provinciale di Onda: “Nella patria di servizi antincendio per sopperire alla carenza di autobotti i vigili del fuoco permanenti sono ridotti a noleggiare un veicolo da un privato. In compenso è stata acquistata un’autovettura, ma l’allestimento del mezzo è stato interrotto dalla ditta incaricata perché mancano le pinze idrauliche. La macchina è pronta ma ferma in attesa dallo scorso settembre”

TRENTO. Mezzi dei Vigili del fuoco vecchi e ormai non più all’altezza della situazione. Filippo Degasperi punta il dito contro la giunta Fugatti, colpevole a suo avviso di non aver fatto nulla per migliorare le cose. “Fin dal 2019 la stampa e il sottoscritto – scrive il consigliere provinciale di Onda in una interrogazioneerr – avevano portato all’attenzione della giunta provinciale la situazione dei mezzi del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco, risalenti fino al 1983. In realtà nell’ultimo bilancio della giunta Rossi risultavano stanziate le risorse per l’acquisto di nuovi mezzi per quasi 3 milioni”.

E aggiunge: “La giunta aveva allora risposto alle osservazioni circa la vetustà dei mezzi propagandando un bando che avrebbe dovuto portare all’acquisto di quattro veicoli utilizzando le risorse stanziate dai predecessori. Risulta in realtà che a distanza di tre anni nulla sia cambiato. Rimane disponibile lo stanziamento della giunta Rossi con l’idea di produrre le documentazioni di gara. Ma appunto trattasi solo di idee tanto che ad oggi sull’individuazione delle caratteristiche dei mezzi insiste una fitta nebbia. Nella patria di servizi antincendio (competenza esclusiva della Provincia autonoma) per sopperire alla carenza di autobotti i vigili del fuoco permanenti sono ridotti a noleggiare un veicolo da un privato”.


”In compenso è stata acquistata un’autovettura attrezzata come pinza veloce ma l’allestimento del mezzo è stato interrotto dalla ditta incaricata perché mancano le pinze idrauliche che, come da contratto, avrebbero dovuto essere fornite dal Corpo permanente. La macchina è quindi pronta ma ferma in attesa dallo scorso settembre. Anche se in caserma si mastica amaro per le condizioni in cui i vigili sono costretti ad operare c’è chi l’ha presa con ironia”.

Degasperi chiede a Fugatti “le ragioni per cui, contrariamente a quanto più volte dichiarato, cinque anni non sono bastati per predisporre il bando richiamato in premessa, su chi ricada la responsabilità dei ritardi e quali tempistiche si prevedono per l’avvio della procedura e le ragioni per cui l’autovettura attrezzata non è ancora entrata in servizio, su chi ricada la responsabilità dei ritardi e quali tempistiche si prevedono per l’allestimento definitivo”.

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