Diritti / La sentenza

Ricorso alla Cassazione di due madri, Campidoglio-Viminale condannati a risarcire

A difenderle l’avvocato trentino Alexander Schuster: “Ci sono voluti 7 anni ma i principi oramai acquisiti non lasciano spazio a giustificazioni: l'amministrazione pubblica che ostacola il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali dovrà pagare i danni”

ROMA. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di due madri e della loro figlia, cittadine italiane residenti in Francia, e condannato il sindaco di Roma capitale e il ministero dell'Interno a rifondere quasi 11 mila di spese legali, perchè - spiega l'avvocato Alexander Schuster - il Campidoglio "si rifiuta da anni di ricevere atti di nascita o riconoscere adozioni straniere che riguardano due madri, costringendo così queste famiglie a onerose battaglie processuali".

"La giustizia arriva solo con i mezzi economici per far fronte alle spese di un processo e fin troppo spesso - evidenzia la nota dell'avvocato - i giudici compensano le spese di lite, anche se la famiglia vince".
 

"Siamo sin dall'inizio una famiglia con due madri e due bambini sia per il diritto francese che per quello svedese. Per l'Italia ci sono voluti sette anni", commentano le due donne.

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