Animali / Protezione

Prosegue l’attività del Centro recupero animali selvatici: curati e liberati due giovani gheppi

Da inizio anno sono stati accolti 438 animali, soprattutto uccelli, ma anche mammiferi appartenenti alla fauna selvatica locale. Il Centro recupero animali selvatici ha lo scopo di soccorrere quelli in difficoltà, appartenenti alle specie autoctone, riabilitarli e liberarli appena sono in grado di vivere in modo autonomo nel loro ambiente naturale

LA NOTIZIA Tre aquile reali volano grazie alla Lipu

TRENTOProsegue l’attività del Centro recupero animali selvatici. Da inizio anno sono stati accolti 438 animali, soprattutto uccelli, ma anche mammiferi appartenenti alla fauna selvatica locale. Il Centro recupero animali selvatici ha lo scopo di soccorrere quelli in difficoltà, appartenenti alle specie autoctone, riabilitarli e liberarli appena sono in grado di vivere in modo autonomo nel loro ambiente naturale. Recentemente sono stati curati dal Centro e poi liberati due giovani gheppi nati presso l’edificio universitario che ospita Ingegneria a Mesiano.

In primavera sono stati notati a Mesiano dei gheppi intenti a costruire un nido su una delle finestre a oblò, al quarto piano, della facoltà. La finestra è stata oscurata dall'interno per una maggior tranquillità dei volatili.
Dopo la metà di giugno, però, in rapida successione temporale, tre dei cinque nidiacei sono caduti a terra e uno, in conseguenza dell’impatto, è morto.

I due sopravvissuti, ancora incapaci di volare, sono stati consegnati al Centro recupero animali selvatici della Provincia (CRAS), dove le operatrici hanno prestato loro le cure idonee. Una volta verificata, tramite il veterinario responsabile, l’assenza di traumi interni causati dalla caduta, i nidiacei, dopo un periodo di osservazione, sono stati spostati in una voliera. Nel frattempo nel nido di Mesiano i volatili adulti erano impegnati nelle cure degli altri due nidiacei.

Le operatrici del Centro, una volta constatata la capacità di volare e verificato il buono stato di salute dei due gheppi accuditi, hanno deciso di tentare un ricongiungimento con il resto della famiglia. Intanto, i gheppi rimasti nel nido hanno cominciato a cimentarsi nei primi voli, mentre i genitori continuavano ad alimentarli.

Il 10 luglio le operatrici del CRAS hanno liberato i gheppi da una terrazza vicina al luogo in cui stazionavano i due rimasti con i genitori. Gli uccelli sono volati via sicuri e si sono avvicinati ai fratelli. Dopo qualche ora dalla liberazione, i quattro sono stati osservati tutti insieme sul cornicione.
Ora i genitori fanno solo brevi passaggi per fornire cibo alla prole che, acquisita l’abilità a volare, a breve raggiungerà la completa autonomia.

comments powered by Disqus