Fauna / Giustizia

Gli animalisti presentano un nuovo esposto alla Procura di Trento: “Orsi trovati morti, adesso si faccia chiarezza”

L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) non capisce perché ancora non si sanno le cause che hanno portato al decesso dei plantigradi trovati senza vita in Trentino nelle scorse settimane. “Sospettiamo un possibile avvelenamento o un’azione dei bracconieri”

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VILLA LAGARINA Investito un plantigrado

TRENTO. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA lunedi invierà un nuovo esposto alla Procura della repubblica di Trento per chiedere indagini approfondite sulle vere cause della morte degli orsi le cui carcasse sono state ritrovate nelle scorse settimane e dei quali ad oggi non sarebbero state rese note le cause che hanno portato alla morte dei due plantigradi per le quali gli animalisti sospettano un possibile avvelenamento o un’azione dei bracconieri.

Inoltre gli animalisti di AIDAA scriveranno sempre lunedì una lettera alla provincia di Trento sollecitando risposte in merito alla situazone ed allo stato di salute degli orsi figli di Hj4.

Nella giornata di ieri, venerdì 14 luglio, la Terza sezione del Consiglio di Stato ha accolto l'appello cautelare e sospeso i provvedimenti di abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5, impugnati dalle associazioni animaliste. L'ordinanza sarà trasmessa al Tar per la fissazione dell'udienza di merito. Secondo i giudici "il provvedimento che dispone l'abbattimento dell'animale appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l'adeguata valutazione di misure intermedie, ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica, va sospeso l'ordine di abbattimento dell'animale".

Nel provvedimento si legge inoltre che "Il quadro normativo sovranazionale impone che la misura dell'abbattimento rappresenti l'extrema ratio e che possano essere autorizzate deroghe ai divieti di uccisione delle specie protette 'a condizione che non esista un'altra soluzione valida' e nei soli limiti derivanti dai vincoli europei e internazionali".

 

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