Fauna / Animali

Soccorsi nelle zone con la presenza di grandi carnivori, illustrata al Cal la direttiva: come saranno limitati i rischi

Nelle aree in cui potenzialmente sono presenti orsi o lupi è fondamentale per le squadre di ricerca adottare una serie di comportamenti atti a minimizzare il rischio di incontri aumentando il numero dei componenti delle squadre di ricerca segnalare la propria presenza facendo rumore. Inoltre, l’utilizzo dell’unità cinofila con il cane libero dovrà essere valutato attentamente

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ORSI Come comportarsi per limitare i rischi di incontri

TRENTO. È stato illustrato oggi, mercoledì 12 luglio, durante l’assemblea del Cal, da parte della direttrice della Centrale Unica Emergenza, Silvia Marchesi, e della direttrice dell’Ufficio Amministrativo del Servizio Foreste della Pat, Caterina Gagliano, dello schema di Direttiva inerente 'Le attività di supporto alle squadre di ricerca persone operanti in contesti caratterizzati dalla presenza di grandi carnivori'.

Un tema particolarmente importante oggetto, il 12 giugno scorso, di un incontro promosso dal Consorzio dei Comuni, a cui avevano partecipato i Sindaci del Trentino. In quell’occasione era stata data massima disponibilità da parte della Provincia a intensificare l’informazione ai cittadini rispetto ai corretti comportamenti da tenere nelle zone di presenza di orsi e lupi, ed a condividere il contenuto delle linee guida emanate nei confronti dei corpi della Protezione civile la responsabile del C.U.E., Silvia Marchesi, ha precisato come la direttiva riguardi le attività di ricerca delle persone disperse. “Essa nasce - ha affermato - da una precisa richiesta dei soggetti coinvolti nelle ricerche ed è stata condivisa con tutte le componenti della Protezione civile”.


La direttiva

La direttiva vuole essere un valido strumento di supporto alle strutture operative di protezione civile impegnate nella ricerca di persone disperse in ambienti non urbani caratterizzati dalla presenza di grandi carnivori, una presenza che comporta un fattore di rischio per le strutture attivamente impegnate nelle ricerche e che richiede, perciò, un’adeguata pianificazione delle procedure da seguire e dei comportamenti da tenere.


L’argomento è stato introdotto ricordando come la popolazione di orsi attualmente presente sul territorio provinciale è frutto di un progetto di reintroduzione promosso alla fine degli anni ‘90 del secolo scorso, denominato “Progetto Life Ursus”. Tra il 1999 e il 2002 sono stati reintrodotti 10 orsi nella porzione occidentale del Trentino, a rinforzo dei 2- 3 soggetti ancora presenti nel gruppo montuoso delle Dolomiti di Brenta, destinati all’estinzione. Oggi la popolazione di orsi, stimata in circa un centinaio di esemplari, occupa stabilmente l’intera porzione occidentale del territorio provinciale e sporadicamente i territori limitrofi.

In media, annualmente, si registra la presenza di una decina di cucciolate, ciascuna mediamente con due cuccioli. Il trend della popolazione è soggetto ad un incremento medio del 10% e, progressivamente, ad una lenta espansione dalle aree storiche di presenza della
specie (Dolomiti di Brenta, Paganella, Gazza, Bondone) a quelle più periferiche. All’orso si affianca anche il ritorno in Trentino del lupo, riconducibile al 2013, quando in Lessinia si è costituito il primo branco originatosi da un maschio di origine slovena e una femmina proveniente dalle Alpi occidentali. Attualmente i branchi di lupo presenti in Trentino, comprensivi di quelli che gravitano anche sulle regioni/province limitrofe (oltre la metà), sono 29.

Nel dettaglio i Soggetti, parte del Sistema di Protezione civile della Provincia autonoma di Trento impegnati negli interventi di ricerca di persone disperse, sono: le strutture operative del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della
Provincia autonoma di Trento:
- CUR - NUE 112, Centrale Unica di Risposta - Numero Unico Emergenza:
- Corpo Permanente dei Vigili del fuoco di Trento:
- Corpo Forestale (CFT) della Provincia autonoma di Trento
- Federazione dei Corpi dei Vigili del fuoco volontari della PAT
- Associazioni di Volontariato di Protezione Civile convenzionate con la
 Provincia autonoma di Trento:
- Unità Operativa Trentino Emergenza

Per questi soggetti, è importante la valutazione del rischio durante le ricerche, prestando particolare attenzione in zone dove sia accertata la presenza di grandi carnivori, soprattutto se svolta in presenza di cani da ricerca lasciati liberi. In situazioni definite “critiche” dovrà essere salvaguardata la sicurezza degli operatori.

Nelle aree in cui potenzialmente sono presenti orsi o lupi è fondamentale per le squadre di ricerca adottare una serie di comportamenti atti a minimizzare il rischio di incontri aumentando il numero dei componenti delle squadre di ricerca segnalare la propria presenza facendo rumore. Inoltre, l’utilizzo dell’unità cinofila con il cane libero dovrà essere valutato attentamente.

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