Animali / Fauna

Grandi carnivori, Zanotelli rilancia: "La possibilità di agire in autonomia è un'esigenza"

Il vicegovernatore del Tirolo, Josef Geisler le dà ragione: “Abbiamo bisogno di basi legali per mantenere la popolazione entro un quadro ragionevolmente tollerabile. Al momento, anche le rimozioni individuali sono difficili. Ma poiché a Bruxelles si fa poco, è ancora più importante lavorare insieme tra i Paesi dell'Euregio e dell'Arge Alp"

PROGETTO Orsi in Trentino, la radiografia di Life Ursus

TRENTO. "Lo status di protezione è diventato obsoleto. I grandi carnivori stanno mettendo in pericolo l'agricoltura di montagna. Abbiamo bisogno di basi legali per mantenere la popolazione entro un quadro ragionevolmente tollerabile. Al momento, anche le rimozioni individuali sono difficili. Ma poiché a Bruxelles si fa poco, è ancora più importante lavorare insieme tra i Paesi dell'Euregio e dell'Arge Alp".

Con queste parole il vicegovernatore del Tirolo, Josef Geisler, ha espresso la necessità di rivedere la direttiva Habitat in occasione della due giorni di confronto e approfondimento sui grandi carnivori che ha coinvolto i rappresentanti dei tre territori dell'Euregio.

La due giorni - si legge in una nota - si è svolta tra lunedì 3 e martedì 4 luglio a Rovereto e in Lessinia, con visite alle malghe che hanno installato le recinzioni anti-lupo e impiegato cani da guardiania finanziati dalla Provincia di Trento.

Per il Trentino era presente l'assessora provinciale alle Foreste Giulia Zanotelli. "Ho avuto modo - ha detto - di presentare ai colleghi di Bolzano e Innsbruck le nostre proposte di revisione della legge provinciale 9 del 2018: la possibilità di agire con maggiore autonomia e anche in modo univoco rispetto alle norme attuali è un'esigenza sicuramente sentita da tutti e tre i territori".

"A livello nazionale - ha dichiarato invece l'assessore provinciale alle foreste della Provincia di Bolzano, Arnold Schuler - ci si sta muovendo poco, mentre ci sono provvedimenti dei territori Euregio che sono stati criticati. Oltre alla direttiva Habitat non è stata raggiunta una soluzione accettabile per Ispra. Andrebbe infatti maggiormente considerato il lavoro degli alpeggi e prevista la rimozione di orsi e lupi". 

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