Formazione / I dati

Università, pienone di preiscrizioni: bene Giurisprudenza, Psicologia e Fisica. Tutti i numeri

Per la facoltà di Medicina la prima sessione di Tolc si è svolta dal 13 aprile al 22 aprile 2023 e la seconda sarà dal 15 luglio al 25 luglio 2023 (iscrizioni dal 15 giugno al 5 luglio 2023). Si terranno a fine estate anche tutti i test per le professioni sanitarie

UNIVERSITA' Primo bilancio negativo
AFFITTI Proteste anche a Trento, le foto

TRENTO. Più di 2.200 studenti, dopo i primi test selettivi (o meglio tolc come vengono chiamati ora) che si sono svolti ancora in febbraio, si sono pre-iscritti all'Università di Trento. I posti disponibili per questa prima sessione erano 2.615 sui 3944 programmati per il prossimo anno accademico. Più della metà dei posti totali, dunque, sono stati assegnati e le candidature sono state in totale 5.356. I numeri dimostrano che ci sono state facoltà supergettonate, dove le richieste hanno superato di molto i posti messi a disposizione in questa prima fase, e altre che non hanno raggiunto la copertura totale.

Quest'anno l'Università di Trento aveva deciso di giocare d'anticipo con i tolc, con due sessioni effettuate la prima a febbraio (e a questa si riferiscono i risultati) e la seconda tra marzo e aprile (i risultati saranno disponibili a breve). Per molte facoltà i giochi si sono chiusi qui, con molti studenti rimasti fuori dalla graduatoria e nessun altra sessione durante l'estate. Solo per le facoltà in cui risulteranno in agosto ancora posti liberi verrà fatta una terza graduatoria.

I dipartimenti più gettonati

Ci sono percorsi di studio più gettonati di altri e lo dimostra il numero di candidature e le pre-iscrizioni che in alcuni casi coprono il 100% dei posti messi a disposizione. Giurisprudenza, ad esempio, continua a piacere ed attirare molti studenti anche da fuori provincia. Dei 675 posti programmati per il prossimo anno accademico, 500 erano stati messi a disposizione già con la prima sessione di tolc e sono stati coperti al 100% con le pre-iscrizioni.

Stessa cosa per i 55 posti su 90 totali di Fisica, per i 250 su 400 di Ingegneria e scienze dell'informazione, per i 46 su 96 di matematica, per i 22 su 72 del Cibio e per i 150 su 340 di psicologia e scienze cognitive. Interessante guardare anche le candidature dove vediamo più di mille studenti interessati a Giurisprudenza, quasi affascinati dalla psicologia o oltre 200 in gara per i 22 posti del Cibio.

La protesta degli studenti contro il caro affitti: piantate le tende davanti a palazzo della Regione

E' arrivata anche a Trento la mobilitazione nazionale degli studenti annunciata soltanto pochi giorni fa dall’Unione degli universitari (Udu). Una protesta che nasce dal bisogno di far emergere un enorme problema sul territorio cittadino: pochi alloggi sul mercato (soprattutto quello di privati) e tanto costosi, non alla portata di tutti (foto di Paolo Pedrotti).

La tendenza

«L'offerta formativa dell'Università è in continua evoluzione e di anno in anno vengono cambiati i piani di studio e gli orientamenti. La nostra intenzione è di stare al passo con i cambiamenti. Un esempio su tutti è ingegneria industriale, che una delle ingegnerie che sta un po' soffrendo. Per il prossimo anno accademico è stato sensibilmente rivisto il piano di studi inserendo più parte di meccatronica in quanto si si è visto che se al futuro studente si dice ingegneria industriale spesso non è interessato, ma se si parla di ingegneria meccatronica si attira la sua attenzione anche se nell'ingegneria industriale c'è una parte molto rilevanti di meccatronica», spiega Paolo Zanei, dirigente della Direzione Didattica e Servizi agli Studenti dell'Università di Trento.

Il problema degli alloggi

Ci sono facoltà per le quali ci sarebbe bisogno di aumentare i numeri. A Rovereto, ad esempio, la richiesta per psicologia è molto alta. «Il numero di posti a Rovereto in realtà è elevato anche in relazione alla sostenibilità legata alle aule, ai laboratori e al corpo docente», spiega Zanei che pone l'attenzione sul problema dell'housing universitario. Una questione che riguarda sì Rovereto, ma soprattutto Trento.

«Noi siamo un ateneo che in media ha un 65% di iscritti che arrivano da fuori provincia e quindi vuol dire che abbiamo 10 mila iscritti che hanno bisogno di un alloggio. L'Opera universitaria fa tutto quello che può per offrire la residenza a chi ha una determinata soglia di Ise, però oltre a questi studenti, che sono circa 2.500, ne rimangono 7.500 che dovrebbero trovare un alloggio tra Trento e Rovereto e questo è un grande problema. Con il Covid le cose sono molto cambiate in quanto sappiamo che è mutata molto la destinazione degli alloggi.

Molti appartamenti che venivano affittati agli studenti sono stati trasformati in B&B e questo ha tolto molti posti letto dal mercato. Lo sforzo che devono fare tutti sul territorio è quello di capire il problema e programmare un housing universitario». Il tema è attualissimo, basta vedere quello che sta succedendo a Milano, e ora anche a Roma, con gli studenti che protestano con le tende in piazza. «Da noi, poi, non è solo una questione di prezzi alti, ma mi sento di dire che a Trento e Rovereto c'è proprio un problema di scarsità di posti letto».

Difficoltà anche per ricercatori e studenti che arrivano dall'estero

«Noi abbiamo circa 1000 ospiti internazionali ogni anno tra studenti, dottorandi e giovani ricercatori che si fermano da pochi mesi a un anno. Mandarli sul libero mercato a trovare un alloggio è un problema e il respiro internazionale dell'Università si basa anche su questo. É un peccato se il territorio non riesce a trattenere queste persone perché sono talenti che rischiamo di perdere. Non tutti resterebbero in Trentino ma se non riusciamo nemmeno a farli arrivare non ci poniamo nemmeno il problema di farli rimanere», fa presente il dirigente dell'Università

I dati della seconda sessione di Tolc

Non ci sono i numeri della seconda sessione ma secondo i primi dati in mano all'Università è confermato il trend positivo della prima sessione. «L'86,4% di pre-iscrizioni registrato nella prima sessione è un dato ottimo. Anche negli altri anni abbiamo sempre superato l'85% al termine delle selezioni, ma quest'anno c'era la questione dell'anticipo delle sessione e la risposta che abbiamo avuto è stata davvero buona. Del resto gli studenti sono sempre più orientati, per cui chi ha le idee chiare non aspetta giugno», conclude Zanei.

Altri test di selezione a settembre

Per la facoltà di medicina la prima sessione di Tolc si è svolta dal 13 aprile al 22 aprile 2023 e la seconda sarà dal 15 luglio al 25 luglio 2023 (iscrizioni dal 15 giugno al 5 luglio 2023). Si terranno a fine estate anche tutti i test per le professioni sanitarie.

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