Ambiente / L'appello

Giornata della Terra, papa Francesco: la cura della natura obbligo morale per tutti

Il Wwf ha scelto l'appuntamento di oggi, 22 aprile, per accendere i riflettori sui "crimini contro la natura", mentre Extinction Rebellion, Fridays for Future e Legambiente contestano anche il nuovo disegno di legge voluto dal ministro Sangiuliano che inasprisce pesantemente le pene anche per chi manifesta imbrattando opere d'arte

ROMA. "Il libro della Genesi ci dice che il Signore affidò agli esseri umani la responsabilità di essere custodi del creato. Perciò, la cura della Terra è un obbligo morale per tutti gli uomini e le donne in quanto figli di Dio".

Lo dice il Papa in un tweet nella Giornata della Terra, un momento per rilanciare l'appello affinché ci sia uno scatto deciso di fronte ai progressivi e sempre più rapidi e evidenti effetti negativi su ambiente e salute di una crisi ecologica che procede ormai da mezzo secolo ma solo ultimamente viene presa realmente sul serio da decisori politici e da almeno una parte dle mondo del business.

E il Wwf ha scelto la Giornata della Terra-Earth Day per accendere i riflettori sui "crimini contro la natura" perché è "un fenomeno globale che minaccia gli equilibri di un pianeta reso già fragile da inquinamento, cambiamenti climatici, consumo del suolo, esaurimento delle risorse e altre conseguenze delle nostre attività insostenibili".

L'associazione ambientalista spiega che "per un giorno a Piazza di Spagna" a Roma "è comparsa una 'scena del crimine' sugli elefanti con l'installazione autorizzata di enormi zanne di (finto) avorio ispezionate da figuranti travestiti da polizia scientifica".

Il pubblico è stato coinvolto nella "ricerca delle impronte dei colpevoli e invitato a lasciare la propria su uno speciale pannello parlante, come gesto simbolico del proprio impegno nel contrastare questo fenomeno".

L'evento ha aperto una lunga 'Maratona Wwf' contro i crimini di natura che fino al 24 maggio sensibilizzerà il grande pubblico "sugli impatti, sconosciuti e sottovalutati, che le azioni dei criminali di natura hanno su biodiversità, salute umana, economie, società".

Oggetto di questi crimini sono: uccelli (vittime di uccisioni, catture di animali vivi, prelievo di uova o pulli di uccelli a rischio di estinzione da destinare a mercati illeciti che fruttano ingenti guadagni ai trafficanti); specie che versano in un grave stato di conservazione come rettili o anfibi, sia autoctoni, sia esotici; pesci d'acqua dolce o specie marine come coralli, squali, oloturie, ricci e datteri di mare.

Frequente è inoltre l'importazione di animali esotici o di loro parti come l'avorio, il corno di rinoceronte, la pelle di tigre o di leopardo.

I crimini contro la natura, ricorda il Wwf, sono la quarta attività criminale più redditizia al mondo - dopo traffico di droga, contraffazione e contrabbando di armi - generano entrate per 280 miliardi di dollari l'anno e costituiscono un settore della criminalità in crescita. L'Italia, ricorda l'associazione del panda, è uno dei primi nove paesi di destinazione e di origine per il commercio di fauna selvatica attraverso gli aeroporti.

Giornata Terra: Extinction Rebellion benda statue a Torino

 In occasione della Giornata mondiale della Terra, questa mattina nel centro di Torino attivisti climatici e rappresentanti della società civile hanno bendato gli occhi della statua del Duca d'Aosta in piazza Castello, e la statua di Mazzini in corso Andrea Doria. Hanno poi appeso al collo un cartello con scritto "Opera non fruibile. Crisi climatica: arrestate i veri responsabili".

Sempre in occasione della Giornata mondiale della Terra, questa mattina nel centro di Torino attivisti climatici e rappresentanti della società civile hanno bendato gli occhi della statua del Duca d'Aosta in piazza Castello, e la statua di Mazzini in corso Andrea Doria.

Hanno poi appeso al collo un cartello con scritto "Opera non fruibile. Crisi climatica: arrestate i veri responsabili" e si sono seduti ai piedi delle statue ad attendere le forze dell'ordine.

Il riferimento esplicito, come spiegano Extinction Rebellion, Fridays For Future, GreenTo, "è al nuovo disegno di legge proposto qualche settimana fa dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che prevede multe da 20mila a 60mila euro, più le sanzioni penali, per quanti distruggano, disperdano, deteriorino o rendano 'in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali'".

Fanno sapere che "un attivista 21enne di Scientists Rebellion e Fridays for Future, dopo avere compiuto questa stessa azione a Vercelli, domenica 16 aprile, è stato prelevato dalla sua abitazione dalla polizia, portato in questura e denunciato, rischiando la reclusione da due a cinque anni e la multa da euro 2.500 a euro 15.000".

Per questa ragione, Extinction Rebellion, Fridays for Future, Legambiente e alcuni esponenti di Sinistra ecologista, tra cui le consigliere comunali Sara Diena e Alice Ravinale, hanno deciso di compiere questa azione di disobbedienza civile in segno di solidarietà in una giornata simbolica.

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