Interventi / Il bilancio

Super lavoro per il Soccorso alpino trentino: sulla Marzola perde il controllo della bici, un uomo in ospedale

Nel pomeriggio di ieri, venerdì 7 aprile, cinque giovani escursionisti trentini sono stati soccorsi dopo essersi incrodati alla base del Dos d'Abramo del monte Bondone. Il gruppo si trovava a metà di un canalone ripido di neve dura. Illesi ma incapaci di proseguire e di tornare indietro, hanno chiamato il Numero unico per le emergenze 112 poco prima delle 14.

TRENTO. Il Soccorso alpino del Trentino è intervenuto in soccorso di un "biker" caduto a valle del Chegul sulle pendici della Marzola, nei pressi della Fontana de' Gai, a Trento, mentre stava percorrendo il sentiero 413. Nella caduta - informa l'ente - l'uomo ha sbatutto la testa e ha rotto il casco, rimanendo però cosciente. L'incidente è avvenuto intorno alle 16.45. Sul posto sono arrivati cinque operatori delle stazioni di Trento-Monte Bondone, Paganella Avisio e Rotaliana-Bassa val di Non. L'uomo è stato stabilizzato e trasferito con l'elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento. 

Un biker del 2010 di Nomi è stato soccorso nel primo pomeriggio di oggi, 8 aprile, lungo la pista Goonies del Paganella Bike Park (Molveno), a una quota di circa 1.100 m.s.l.m., dopo essere caduto dalla bicicletta e aver sbattuto la faccia a terra. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco dopo le 14, dalla persona che stava accompagnando il minore.

La Centrale di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l'intervento dell'elicottero mentre sul posto si portava una squadra della Stazione di Molveno. Una volta individuato l'infortunato, che si trovava in una zona boschiva, il Tecnico di elisoccorso e l'equipe medica sono stati verricellati. Il biker, rimasto sempre cosciente, è stato stabilizzato, imbarellato e, con il supporto degli operatori della Stazione di Molveno, trasportato in un prato dove l'elicottero è atterrato. Quindi caricato a bordo e trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento.

Poco dopo le 16 la Centrale Unica per le Emergenze 112 è stata allertata per un pilota di parapendio che in fase di atterraggio nei pressi degli impianti di risalita dell'Alpe Cermis (Cavalese), è finito su una pianta, rimanendo appeso a un'altezza di circa 10 metri. Sul posto sono intervenuti gli operatori della Stazione Val di Fiemme del Soccorso Alpino, insieme ai Vigili del Fuoco di Cavalese. L'uomo è stato raggiunto con l'autoscala dei Vigili del Fuoco, riportato a terra e affidato all'ambulanza per accertamenti.

Nel pomeriggio di ieri cinque giovani escursionisti trentini sono stati soccorsi dopo essersi incrodati alla base del Dos d'Abramo del monte Bondone. Il gruppo si trovava a metà di un canalone ripido di neve dura. Illesi ma incapaci di proseguire e di tornare indietro, hanno chiamato il Numero unico per le emergenze 112 poco prima delle 14.

La Centrale di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l'intervento degli operatori delle Stazioni Trento monte Bondone e Paganella Avisio. Quattro soccorritori hanno raggiunto gli escursionisti salendo in quota a piedi, per poi accompagnarli in sicurezza a valle tramite manovre di corda, per superare i tratti innevati più ripidi. L'intervento si è concluso intorno alle 18.15, una volta raggiunte le Viote del Bondone. Per il gruppo non è stato necessario alcun ricovero in ospedale.

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