Pandemia / Il bonus

Quasi due milioni di euro per dirigenti medici, veterinari e sanitari in campo durante la fase critica del Covid

La giunta della Provincia di Trento ha autorizzato la terza parte del «Bonus Covid», dopo aver sottoscritto l’accordo con i sindacati di categoria. Il compenso forfetario riguarda il personale dirigente impegnato nella pandemia dal primo gennaio 2021 al 31 marzo 2022

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TRENTO. La Giunta provinciale di Trento ha autorizzato la sottoscrizione definitiva dell'ipotesi di accordo per il bonus Covid, terza fase, riferito al personale dell'area della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, che opera presso l'Azienda sanitaria. La sottoscrizione prevede la verifica del collegio dei revisori dei conti della Provincia. 

«L'intesa per l'erogazione del compenso forfetario era stata siglata lo scorso 26 gennaio fra i sindacati di categoria e l'Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale - ha spiegato Stefania Segnana, assessora provinciale alla salute, in conferenza stampa - riguarda il personale dirigente direttamente impegnato nella pandemia durante il periodo primo gennaio 2021 e il 31 marzo 2022. Si tratta di circa 1.300 professionisti, che voglio ringraziare ancora una volta per l'impegno dimostrato nel periodo; a loro verrà garantita l'erogazione del bonus già nella busta paga di marzo».

Le risorse per la dirigenza medica, veterinaria e sanitaria sono pari a 1.955.000 euro, già stanziati dall'esecutivo provinciale con precedente deliberazione.

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