Lutto / I dati

In Trentino la maggioranza dei defunti viene cremata: i dati dei primi 12 mesi di attività del tempio

In poco più di un anno il nuovo spazio creato al cimitero cittadino ha ricevuto 2.797 salme, un numero notevolmente superiore alle aspettative. Nel capoluogo le cremazioni risultano pari al 70% del totale dei decessi, sull'intero territorio provinciale arrivano al 57%

LA STORIA Da un anno Trento ha il tempio crematorio
FOTO Ecco com'è fatto il tempio crematorio al cimitero

TRENTO. Nel primo anno di attività del tempio crematorio di Trento sono state effettuate 2.797 cremazioni (il 25% in più di quelle previste), mentre il fatturato realizzato è pari a 1.590.000 euro (720.000 euro in più del preventivato).

I dati sono stati presentati in conferenza stampa, a un anno dalla prima cremazione, eseguita il 29 settembre 2021. Le imprese di pompe funebri accreditate sono 44, di cui 37 trentine e sette da fuori provincia.

Le cremazioni di residenti del Comune di Trento sono state 814, dell'intero territorio provinciale 1.633 e 350 di salme provenienti da fuori provincia.

Le cremazioni sul numero di decessi sono pari al 70% nel Comune di Trento (dato al 30 settembre 2022) e al 57% nel territorio provinciale (dato del 31 dicembre 2020).

La struttura occupa circa mille metri quadrati nell'area sud del cimitero monumentale, di cui la metà aperti al pubblico, con due sale del saluto ciascuna con 24 posti a sedere. Qui, mediante monitor, si può assistere all’avvio della cremazione e attenderne la fine.

"Le linee di cremazione alimentate a metano - spiega il Comune in una nota stampa - sono due, ciascuna autonoma rispetto all’altra che operano fino a un massimo di 12 cremazioni giornaliere; è attivo il tracciamento mediante QRcode e videoregistrazione di tutte le fasi della cremazione (ognuna dura circa 2 ore), dal ricevimento del feretro alla consegna dell’urna.

Per quanto riguarda gli aspetti ambientali, è operativo un sistema di filtrazione ed abbattimento polveri, di depurazione dei fumi a secco e di controllo e analisi in continuo dei parametri di combustione, emissione e polverizzazione delle ceneri.

Viene quindi garantito il rispetto delle più recenti normative applicabili all’incenerimento dei rifiuti non pericolosi e alle emissioni in atmosfera; è previsto il riutilizzo dell’energia termica per alimentare gli impianti interni e le attrezzature cimiteriali. I costi del servizio sono: cremazione adulti 390 euro - cremazione resti mortali 330 euro - Sala del saluto 34 euro - Giardino delle rimembranze 103 euro", conclude il comunicato.

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