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A Trento Poste più “verdi”: 33 nuovi veicoli elettrici per le consegne

La nuova flotta conta 5 furgoni, 15 automobili e 13 tricicli a zero emissioni

di Nicola Maschio

TRENTO. Poste Italiane svolta verso il "green" in tutto il Paese, compresa la propria sede trentina. In quest'ultima infatti sono da poco operativi ben 33 nuovi mezzi elettrici, nello specifico 5 furgoni, 15 auto e 13 tricicli a zero emissioni, per il recapito della corrispondenza e dei pacchi nel comune di Trento. Un'operazione che mira, nel tempo, a sostituire tutti i 104 mezzi operativi attualmente in città, ampliando poi il processo all'intera provincia dove oggi il parco veicoli conta 332 unità (53 delle quali sono elettriche).

A livello italiano invece sono 28 mila gli automezzi che Poste Italiane vuole rimpiazzare con veicoli elettrici: un obiettivo ambizioso, ma sicuramente importante nella logica della lotta all'inquinamento e al consumo eccessivo di carburante. Inoltre, la ricarica avviene "in casa": la sede di Spini di Gardolo ad esempio dispone di apposite colonnine (al centro di distribuzione ne sono state installate 28), che garantiscono un'autonomia complessiva dei veicoli che può toccare anche quota 350 ore circa.

La posta inquinerà meno: ecco la nuova flotta elettrica per le consegne

Poste Italiane svolta verso il "green" in tutto il Paese, compresa la propria sede trentina. In quest'ultima infatti sono da poco operativi ben 33 nuovi mezzi elettrici, nello specifico 5 furgoni, 15 auto e 13 tricicli a zero emissioni, per il recapito della corrispondenza e dei pacchi nel comune di Trento.

L'unico punto sul quale si continuerà a lavorare, hanno spiegato i responsabili dell'azienda, riguarda i tragitti montani che ovviamente comportano un dispendio di energia maggiore. Insomma, le 236 mila famiglie e i 166 comuni coperti da Poste Italiane in Trentino (in tutto oltre 137 mila civici ed anche 22 mila attività commerciali) potranno ora essere raggiunge in modo sostenibile, rispettoso dell'ambiente e attento ai consumi, in un periodo dove gran parte dei costi, compresi quelli del carburante, hanno ormai raggiunto valori inimmaginabili. «Questa prima sostituzione dei nostri mezzi rappresenta un punto di partenza, un passo importante ma che guarda a obiettivi e traguardi molto più ampi - ha spiegato Fabrizio Caradonna, responsabile dell'area logistica del nord-est di Poste Italiane -. Negli ultimi anni il piano industriale dell'azienda ha integrato in modo centrale il tema ambientale, e siamo felici dei risultati ottenuti fino a questo momento in un territorio come il Trentino, dove questi elementi sono particolarmente sentiti. Entro il 2024 l'obiettivo è riuscire a convertire tutti i mezzi di Poste Italiane in elettrici e comunque, per i veicoli che ancora non siamo riusciti a sostituire, abbiamo cambiato tutti i motori con quelli di ultima generazione di modo che l'inquinamento e l'impatto ambientale siano contenuti al massimo».

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