Trento / Il caso

La rissa al bar di Gardolo, la presidente della circoscrizione: «Situazione pesante e lamentele da mesi»

Gianna Frizzera: «Il primo sopralluogo con i residenti, a seguito delle segnalazioni, lo avevamo fatto a febbraio. In questi mesi ho contattato tante volte la polizia locale, chiedendo interventi mirati. I problemi segnalati riguardano soprattutto il volume della musica fino a tarda ora»

IL FATTO Rissa davanti a un bar: feriti il gestore e un carabiniere, arrestate tre persone

di Giacomo Poletti

TRENTO. Quel che è accaduto domenica mattina non è un fulmine a ciel sereno, per Gardolo. «Il primo sopralluogo con i residenti, a seguito delle segnalazioni delle criticità legate a quel bar, lo avevamo fatto a febbraio. In questi mesi ho contattato tante volte la polizia locale, chiedendo interventi mirati, anche con e-mail circostanziate in diverse occasioni», spiega la presidente della circoscrizione di Gardolo Gianna Frizzera, dopo i gravi fatti di via Soprasasso del 9 ottobre.

«Il primo incontro è del 14 febbraio», spiega ripercorrendo gli antefatti la presidente: «Purtroppo conosco bene la vicenda, ho sempre cercato di tenere aggiornate le forze dell'ordine che hanno effettuato alcuni sopralluoghi. Il locale ha cambiato gestione da meno di due anni, con l'arrivo di padre e figlio di origini albanesi che hanno preso in affitto i locali commerciali.

Nella foto, la presidente della circoscrizione di Gardolo Gianna Frizzera

È la stessa presidente a confermare quanto i residenti hanno riferito dopo la rissa, anche con testimonianze alle forze dell’ordine: i condòmini e altri vicini, da mesi avevano esternato il loro disagio, anche con comunicazioni alle istituzioni e segnalazioni alle forze dell’ordine. I problemi riguardano soprattutto il volume della musica fino a tarda ora tutti i fine settimana.

Si sente anche con le serrande chiuse e alcuni degli avventori prendono a male parole i passanti, questo mi avevano riferito i residenti» ha spiegato ancora Frizzera, che si dice sorpresa dalla violenta reazione del residente che ha affrontato l’esercente domenica mattina: «Sentivo spesso la persona coinvolta nella rissa, direi che si tratta di un gesto frutto dell'esasperazione dopo mesi di notti insonni e di richieste di aiuto. È una persona cortese. Alla base c'è questo disagio persistente: la sua ultima e-mail che segnalava i problemi con il locale, a cui avevo risposto subito, è della mezzanotte e mezza di sabato».

comments powered by Disqus