Ambiente / Le analisi

In Trentino un settembre molto asciutto. Temperature: la media degli ultimi nove mesi mai così alta da un secolo

I report di Meteotrentino e Appa sul mese scorso, che è risultato caldo nella prima metà e con un marcato calo termico verso la fine. Sul fronte della qualità dell'aria, l'Agenzia provinciale rassicura: sotto la soglia di attenzione ozono, polveri sottili e biossido di azoto

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TRENTO. Il mese di settembre 2022 è risultato più asciutto della media e con temperature vicine alla media.

A Trento, la temperature media dei primi nove mesi del 2022 è pari a 16,1 gradi centigradi e risulta la più alta degli ultimi 100 anni, superando di 0,4 gradi i precedenti primati, risalenti al 1964 e al 1974. È quanto emerge dal report di Meteotrentino.

La prima metà del mese di settembre 2022 ha fatto registrare temperature sopra la media, mentre la seconda metà temperature inferiori alla media: come si ricorderà, infatti, la settimana scorsa si sono avute diverse giornate piuttosto fresche per la stagione, mentre in questi giorni il termometro segna un rialzo e le giornate offrono un clima particolarmente gradevole.

Da oggi sul sito di Appa è consultabile, invece, il report mensile sulla qualità dell'aria di settembre.

"Valori inferiori ai limiti previsti, per gli inquinanti ozono, polveri sottili e biossido di azoto: per le concentrazioni di pm10 che per il biossido di azoto, valori ben al di sotto dei limiti e, per quest'ultimo, un leggero calo rispetto a quanto rilevato nello stesso mese degli anni precedenti", si legge in una nota stampa della Provincia.

"Alcuni innalzamenti della concentrazione dell'inquinante ozono - spiega l'Appa - si sono verificati nella prima parte di settembre, a causa delle elevate temperature e dell'irraggiamento solare tipico del periodo estivo, ma comunque sempre inferiori alla soglia di informazione.

Nel dettaglio, se nella prima metà di settembre vi sono stati alcuni innalzamenti per l'ozono O3, sempre al di sotto della soglia di informazione (180 μg/ m3) in tutte le stazioni della rete provinciale e lontani dalla soglia di allarme (240 μg/ m3) prevista dal D.Lgs. 155/2010, nella seconda metà del mese, le concentrazioni sono progressivamente diminuite a seguito della variazione delle condizioni meteorologiche stagionali.

Con il mese di settembre termina, per questo inquinante, il periodo di attenzione iniziato ad aprile e durante il quale è prevista una comunicazione mensile dei superamenti delle soglie di informazione e di allarme.

Le concentrazioni dell’inquinante polveri sottili pm10 mostrano, per l’intero mese di settembre, valori ben al di sotto del limite previsto per la media giornaliera di 50 µg/m3 su tutta la rete provinciale di monitoraggio della qualità dell’aria.

Anche le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto NOmisurate in settembre, sono tendenzialmente in linea o in leggero calo rispetto a quanto rilevato nello stesso mese degli anni precedenti; le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 µg/m3", conclude il comunicato.

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