Provincia / La giunta

Segnana: a fronte dei rincari, obiettivo evitare aumenti tariffari per gli ospiti delle case di riposo

Dopo la seduta di giunta a Levico Terme, l'assessora alla salute annuncia anche l'aumento dei trasferimenti di risorse alle Apsp: oltre tre milioni in più che sono legati agli aumenti salariali previsti dai rinnovi contrattuali. Fugatti: nel confronto con il Comune si è parlato, fra l'altro, dell'abbattimento dell'immobile ex Masera e della rigenerazione dell'area, del progetto per l'ex cinema e della riqualificazione dell'ex Centro don Ziglio. L'assessore Spinelli: nei primi giorni di ottobre i contributi a 32 mila nuclei familiari con figli a carico

LEVICO TERME. La giunta provinciale si è riunita a Levico Terme, quasta mattina, 30 settembre: ha messo a fuoco temi riguardanti il territorio ma anche altre questioni.

Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e gli assessori hanno incontrato a fine seduta il sindaco Beretta e l'esecutivo comunale del centro della Valsugana.

Alle 12.30 la conferenza stampa, alla quale erano presenti anche molti rappresentanti della comunità locale, specie del tessuto produttivo e commerciale, del turismo, del volontariato.

Sulla situazione nelle case di riposo trentine ha relazionato l'assessora Stefania Segnana, la quale ha spiegato che la Provincia aumenterà i contributi erogati alle Apsp, adeguandoli agli aumenti salariali, mentre non si prevede un rialzo delle tariffe pagate dagli utenti.

"Fra le delibere odierne, una riguarda l'aggiornamento dei trasferimenti finanziari alle strutture sia pubbliche sia private. Per riconoscere l'aumento contrattuale a infermieri e oss, andiamo ad adeguare quanto viene erogato: il totale delle risorse trasferite dall'Apss alle Apsp è di 141 milioni, ora si aggiungono 3 milioni e 456 mila euro per quanto riguarda le necessità legate ai nuovi livelli contrattuali.

Sulla questione dei rincari energetici stiamo raccogliendo le richieste che ci arrivano dai vari enti e poi saranno fatte delle scelte. Già negli anni scorsi abbiamo sempre cercato di andare incontro alle necessità delle Apsp per evitare che avessero bilanci in negativo: fanno parte del nostro territorio e garantiscono un servizio fondamentale alla comunità. Il nostro obiettivo è cercare di evitare che siano aumentate le tariffe per gli ospiti delle strutture".

Di caro energia ha parlato l'assessore Achille Spinelli: "Arriva nei prossimi giorni - ha detto - il pagamento, nel perimetro dell'assegno unico, ai 32 mila nuclei familiari con figli a carico. Questo intervento va dai 400 euro per chi a un figlio fino a 650 euro per chi ha più figli a carico".

Segnana ha ricordato anche lo studio di fattibilità relativo alla riqualificazione dell'ex Centro don Ziglio di Levico Terme, per una spesa complessiva stimata di 15 milioni di euro. Si tratta di un passaggio funzionale alla presentazione della domanda di contributo al ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, nell'ambito del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.

In apertura c'era stato il ringraziamento da parte del sindaco di Levico Gianni Beretta, poi ha preso la parola il presidente Fugatti, che ha ricordato alcuni interventi locali di cui si è parlato questa mattina.

"Oggi - ha detto - abbiamo analizzato con la giunta comunale alcune tematiche da tempo sul tappeto, in particolare questioni di tipo edilizio. Abbiamo concluso il confronto per arrivare al definitivo abbattimento dell'immobile ex Masera a Levico. Nei mesi scorsi c'erano stati confronti fra noi e il Comune per arrivare a una rivalorizzazione di quegli spazi. Successivamente valauteremo con la giunta comunale le ipotesi di ridefinizione di quell'area. Intanto arrivare alla decisione dell'abbattimento crediamo sia un messaggio importante. Ciò vale anche per il compendio ex Artigianelli di Pergine, che sarà abbattuto".

Fugatti ha menzionato anche la decisione di garantire un finanziamento di quattro milioni di euro per l'istituto alberghiero di Levico.

Inoltre, piazza Dante ha risposto sul finanziamento di circa 5 milioni chiesti dal Comune per realizzare un polo culturale e una biblioteca nei locali del'ex cinema: "Da parte della giunta - ha detto - che sicuramente la volonta di dare risposta a questa necessità, ora il tema è al centro delle valutazioni degli uffici tecnici".

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