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Nove "grandi opere" in Trentino, ok alla legge sui commissari straordinari: dall’Ice Rink di Piné alla variante di Comano, alla ciclovia del Garda

La giunta spinge: con i commissari i lavori più veloci. Ma il PD attacca: «c’è del personale della Prtovioncia preparatissimo, così invece si spenderanno 1,8 milioni in più per pagare degli esterni»

TRENTO. Proprio nel giorno in cui la giunta provinciale annuncia l’azzeramento del progetto NOT, e l’affidamento di un nuovo iter ad un commissario straordinario, arriva il parere favorevole della III Commissione (4 i sì e 2 i no) alla realizzazione di nove opere pubbliche anche di competenza di Patrimonio del Trentino spa, che la Giunta affiderà a commissari.

La delibera proposta dalla Giunta ha ottenuto il parere favorevole con 4 sì (2 Lega, FdI e Misto-Coraggio Italia) e 2 no (Pd e Misto-Europa Verde) sulle nove opere da realizzare con i commissari.

Le nove opere “strategiche e prioritarie” da affidare ai commissari straordinari. L’ingegner Luciano Martorana del dipartimento infrastrutture della Provincia, ha presentato le nove opere pubbliche individuate dalla Giunta (originariamente erano 5 poi integrate dalla legge 6 del 2022) perché ritenute “prioritarie e strategiche”, che con il “sì” della Commissione saranno affidate entro l’anno a commissari straordinari (sul Bur del 21 luglio scorso era stato pubblicato l’avviso per raccogliere le disponibilità a svolgere l’incarico).

La prima è il cosiddetto “Oval” di Pinè, vale a dire lo stadio del ghiaccio da realizzare riqualificando l’impianto con la copertura dell’anello esistente in vista delle Olimpiadi invernali del 2026.

La seconda prevede la riorganizzazione e il raddoppio della statale 47 della Valsugana nel tratto tra Castelnuovo e Grigno per aumentare le condizioni di sicurezza.

Terza opera: la Variante di Ponte Arche, che dovrà correre quasi tutta in galleria per evitare alla statale 237 del Caffaro (di collegamento fra Trento e le valli Giudicarie e Rendena), di attraversare l’abitato di Ponte Arche, che costituisce un’importante zona urbanizzata e turistico-termale.

Quarto intervento: la Ciclovia del Garda nel tratto da Torbole Centro a Riva del Garda (via Giacomo Cis), opera questa finanziata con il Pnrr, esclusa la tratta interna all’abitato di Riva, finanziata dal Comune. Tre i lotti interessati dall’opera pubblica, che comprendono i comuni di Riva del Garda, di Arco e di Nago Torbole.

Quinta opera considerata prioritaria e strategica: lo svincolo di Borgo Valsugana est sulla statale 47 per creare un nuovo collegamento lungo circa 600 metri, a partire dal tratto all’altezza del distributore di carburante immediatamente a ovest del fiume Brenta e fino alla rotatoria sulla provinciale 109 a est dell’abitato di Borgo Valsugana nei pressi del centro commerciale “Le Valli”. L’opera, volta ad alleggerire la pressione del traffico sull’abitato, comprende anche una nuova viabilità lunga circa 270 metri per poter accedere dalla statale 47 alla zona sportiva di Borgo.

Sesto intervento: la messa in sicurezza della statale 12 a Trento in corrispondenza dello svincolo per Ravina in funzione della risistemazione della “porta sud” di accesso alla città, opera già affidata al commissario Bonvicin, per mettere in sicurezza in tempi brevi la statale spostando verso est l’attuale tracciato previa demolizione dell’attuale sovrappasso sulla tangenziale dove si sono verificati numerosi incidenti.

Le ultime tre opere illustrate nella delibera riguardano l’Alto Garda e che competono a Patrimonio del Trentino spa sono: il Palacongressi e teatro, per ampliare l’attuale struttura congressuale di Riva che aumenterà gli spazi con una sala da 1300 posti a sedere e un altro salone allestibili per ricevimenti ed esposizioni; la struttura del Palafiera, anche in questo caso per l’ampliamento del padiglione B sul versante ovest dell’area espositiva, con un ultimo piano adibito in parte a ristorante, destinato ad aumentare gli spazi espositivi di circa 8.000 mq con una parte interrata di circa 2.500 mq che sarà adibita a magazzino; infine il Palazzetto dello Sport, con la realizzazione di una nuova struttura alla Baltera che dovrà ospitare eventi sportivi con capienza fino a 2.568 spettatori, in cui si possano realizzare anche concerti, manifestazioni commerciali e spettacoli di vario genere. I campi da gioco dovranno poter accogliere competizioni di pallavolo, basket, pallamano e tamburello. In questo caso la realizzazione delle tre opere

sarà affidata a un unico commissario. 

Perché i commissari. Nella delibera la Giunta ricorda che la ratio sottesa all’istituzione della figura del commissario straordinario a cui affidare questi interventi, è l’esigenza di individuare strumenti derogatori rispetto alle previsioni dell’ordinamento sui contratti pubblici, per assicurare un’accelerazione delle procedure di realizzazione di opere

pubbliche e lavori pubblici. Ciò a sostegno dello sviluppo economico e sociale, in considerazione della crisi congiunturale che affligge le imprese e del caro-materiali che sta rallentando la fase di aggiudicazione e avvio degli interventi. Interventi che nell’Alto Garda sono attesi, conclude la delibera, per le ricadute positive che potranno avere sulle attività turistiche e socio-economiche locali.

Il no del Pd: commissari non necessari a costi elevati.

Dal Pd sono emerse alcune critiche, a partire dalla contrarietà alla legge istitutiva dei commissari ai quali affidare opere pubbliche delicate. In secondo luogo una struttura commissariale andrebbe ponderata in rapporto all’importanza dell’opera da realizzare, perché non sempre una figura come questa è necessaria per la gestione dei lavori. Anche perché la Provincia dispone di una struttura interna di grande capacità e competenza, in

grado di assumersi la responsabilità di opere del genere.

Terzo aspetto: i costi. I commissari non sono esenti da costi e oltre a verificare se adottare queste figure permetterà di accelerare davvero la realizzazione delle opere che saranno loro affidate, il costo previsto dei commissari ammonta a 1.800.000 euro. Cui si aggiungerà un altro milione di euro per il personale da assegnare all’ufficio di ciascun commissario. Più altre centinaia di migliaia di euro previsti per consulenze che il commissario potrà assegnare all’esterno. Infine non si capisce come possa intervenire la Provincia sulle opere di competenza di Patrimonio del Trentino, che è una spa e soprattutto a cantieri già partiti. In ogni caso non è vero che senza commissari la Provincia non farebbe nulla. Per queste ragioni il Pd voterà contro il parere favorevole a questa delibera.

Misto-Europa Verde: manca la sostenibilità. La ciclovia del Garda è uno sfregio. Anche la consigliera di Europa Verde Lucia Coppola, componente del gruppo misto ha preannunciato il proprio voto contrario, perché la Giunta continua a procedere senza un piano provinciale della mobilità, fermo da 4 anni nonostante sia considerato un documento molto importante anche ai fini della sostenibilità. La consigliera si è espressa in particolare contro la realizzazione della ciclovia del Garda, tenuto conto della fragilità delle rocce lungo il territorio che costeggia il lago. I tratti già realizzati di ciclovia sono già oggi uno sfregio al territorio e al paesaggio, oltre che risultare inutili. A suo avviso il Garda avrebbe bisogno di tutto tranne che di quest’infrastruttura.

La Lega: ben vengano i commissari per realizzare opere attese come queste. La Lega ha espresso un parere assolutamente favorevole perché queste opere sono attese da tempo e servono quindi dei commissari che le realizzino in tempo, come nel caso dell’Ice ring e dello stadio del ghiaccio di Baselga per le Olimpiadi 2026. 

Misto-Coraggio Italia: sì alle opere perché sarebbe peggio non fare nulla. L’esponente di maggioranza nel gruppo misto  (l’ex mleghista Job) ha concordato sulla necessità dei commissari vista la difficoltà legate agli appalti e la distanza tra progetti e cantieri, ma i rincari dei materiali sono all’ordine del giorno e occorre quindi accelerare l’avvio dei lavori. I commissari dovranno comunque essere valutati quando le opere arriveranno alla conclusione. Certi appalti sono bloccati dai fallimenti aziendali ma il momento attuale per l’economia è difficile e per questo occorre procedere anche se spendendo qualcosa in più. I cittadini trentini vogliono vedere i cantieri ben sapendo che peggio del fare qualcosa sarebbe non fare nulla. In tal senso il consigliere ha giustificato il proprio voto favorevole.

L’ingegner Martorano: i commissari avvantaggiati perché si possono concentrare su un’opera, ma in alcuni casi saranno scelti all’interno della Provincia. Il commissario ha il vantaggio di concentrarsi solo su un’opera senza l’assillo dei mille ammenicoli che i dirigenti provinciali devono continuamente considerare. Quanto alla spesa, si sta valutando la possibilità di ricorrere a personale dell’amministrazione, cioè a commissari interni alla Provincia.

Martorano ha precisato che per l’Oval il commissario sarà nominato dallo Stato. Quanto a Patrimonio del Trentino c’è una forte attenzione ai tre cantieri previsti da cui sono emerse notevoli criticità. Questo è uno dei casi in cui si sta considerando l’ipotesi di un commissario interno alla Provincia per aiutare Patrimonio del Trentino a superare questi problemi.

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