Elezioni / Il caso

Le lettere minatorie contro Fratelli d'Italia, la solidarietà del mondo politico trentino con i candidati minacciati

Dal presidente del consiglio provinciale, Walter Kaswalder, al sindaco di Trento, Franco Ianeselli, espressioni di dura condanna per il gesto anonimo e messaggi di vicinanza ai colleghi

TRENTO. Gli esponenti politici trentini esprimono solidarietà ai candidati di fratelli d'Italia per le lettere di minacce indirizzate ieri alla redazione del quotidiano l'Adige e alla sede del gruppo consiliare di FdI.

"Massima solidarietà e vicinanza voglio esprimere e inviare alla consigliera provinciale di Fratelli d'Italia e ai suoi colleghi di partito, presi di mira da farneticanti lettere anonime che recano minacce di morte e riesumano linguaggio e metodi di un'epoca tragica della storia repubblicana. C'è qualcuno che sta cercando di avvelenare il pozzo dell'acqua di questa campagna elettorale.

La politica deve rispondere con la serietà, l'equilibrio e il rispetto di tutte le posizioni e le idee in campo", ha scritto, in una nota, il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder.

Anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, in un post sui social, si dice vicino ai candidati condannando le minacce.

"Rafforziamo tutti il nostro impegno per difendere lo spazio del confronto democratico e respingere ogni richiamo a ideologie violente di qualsiasi natura", scrive il primo cittadino.

Il gruppo consigliare del Partito democratico del Trentino - intervenendo con un comunicato - esprime "una sincera condanna ed auspica la ripresa di un confronto elettorale civile e democratico dentro i binari della democrazia e del reciproco rispetto".

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