Tragedia / Lutto

La morte di Broggi e il ricordo, cordoglio dalla Provincia e dal Comune di Brentonico per un protagonista dell’economia e della solidarietà

Imprenditore nel turismo, titolare di una impresa edile, poi patron degli impianti prima di dedicarsi alle case di riposo; ma era anche in prima fila nel volontariato, come ricorda il sindaco Dossi

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BRENTONICO. Il tragico incidente di lunedì mattina in provincia di Verrona è costato la vita a Moreno Broggi, una persona molto attiva nel mondo degli anziani e della socialità in generale e stimato presidente della casa di riposo di Brentonico da quasi vent’anni. E vasto è il cordoglio, a cominciare dalla giunta provinciale.

La nota dell’ufficio stampa di piazza dante: «Una morte improvvisa che lascia senza parole e provoca sgomento nella comunità trentina, che soffre la perdita di una figura di riferimento per il territorio e per l’importante opera di presidio dei servizi di assistenza rivolti ai cittadini» scrivono il presidente della Provincia e l’assessore provinciale alla salute che  esprimono, anche a nome dell’intera Giunta provinciale, il cordoglio.

Presidente Upipa (l’unione delle Apsp trentine), ma non solo: è stato un protagonista nello sviluppo turistico del suo altopiano. Prima nell’azienda di famiglia - che tra le altre cose gestisce l’hotel Bucaneve alla Polsa - e soprattutto l’impresa di costruzioni gestita con il fratello Luciano.

Ci credeva, nel turismo: aveva crato la società Gta, che si occupava di ricettività, entrando nel direttivo dell’Asat, l’associazione che promuove l’attività degli albergatori in Trentino. Ha poi presieduto il comitato turistico di Brentonico e il Consorzio Brentonico vacanze.

Lo ricorda il sindaco Dante Dossi: «Mi mancherà molto perché ci si frequentava, si andava a sciare assieme sulle nostre piste. Moreno era presidente dell’Apsp dal 2003 ma è stato anche alla guida dell’Upipa. Pur essendo nato ad Avio ha sempre vissuto a Brentonico ed ha abitato prima in Polsa e poi, negli ultimi anni, tra Brentonico e San Valentino. Mi piace ricordarlo davvero come anima delle varie associazioni di cui ha fatto parte. Perché dove c’era da mettere impegno non si è mai tirato indietro, anzi c’era in prima persona. Per quanto riguarda la casa di riposo ha portato innovazione, ha creato gli appartamenti protetti, ha aperto la struttura all’esterno portando il pranzo a domicilio agli anziani del territorio. Era una di quelle persone che si è sempre spesa molto per gli altri ed ha decisamente lasciato una certa impronta. Da parte mia voglio esprimere un profondo cordoglio alla famiglia e ci tengo a ricordare un uomo di grande valore all’interno della comunità».

Al momento dell’incidente, Moreno Broggi stava tornando a Brentonico dopo aver accompagnato il figlio e i nipoti all’aeroporto Orio al Serio (Bergamo). I due figli, infatti, vivono uno in Spagna e uno in Inghilterra.

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