Scuola / Il bilancio

Maturità, voti alti in aumento ma il Trentino è sotto la media

I 100 e lode sono sempre di più: negli istituti di lingua italiana della regione sono passati da 26 nel 2017 ai 126 di quest’anno. Stesso aumento anche per i semplici 100. Siamo distantissimi da regioni come Calabria e Puglia, dove le eccellenze sono più del triplo

TRENTO. Si sono moltiplicati negli ultimi anni i diplomati all'esame di maturità capaci di ottenere il massimo dei voti. Il dato che comprende le scuole superiori del Trentino e quelle altoatesine di lingua italiana dice che cinque anni fa, alla fine dell'anno scolastico 2016/17, i 100 e lode erano stati 26; quest'anno, secondo le tabelle elaborate dal Ministero dell'istruzione, sono stati ben 126, quattro volte di più.

La progressione dei 100 e lode nel corso degli anni non è stata costante: erano 35 nel 2018, 44 nel 2019, poi il balzo a 95 nel 2020, a 116 nel 2021 e ai 126 di quest'anno, che rappresentano il 2,3% degli studenti maturi. Una progressione simile si è registrata anche a livello nazionale, con il balzo più evidente avvenuto nel 2020, in occasione della prima maturità condizionata dal Covid.

Sarà una questione psicologica, o la diversa composizione delle commissioni giudicanti, dove sempre maggior peso hanno assunto i commissari interni, fatto sta che negli ultimi tre anni c'è stato un salto di qualità che ha riguardato tutta Italia.In questo panorama i risultati della nostra regione mostrano una percentuale di voti alti inferiore alla media nazionale.

I 100 e lode di quest'anno rappresentano il 2,3% dei promossi, percentuale inferiore alla media nazionale che è del 3,4%. Tantissimi anche i 100 (senza lode) che fra Trentino e alto Adige italiofono sono stati l'8,2%, ma anche in questo caso il dato è inferiore a quello nazionale del 9,4%. Rimaniamo sotto la media anche considerano i voti di fascia alta tra il 91 e il 99; nella nostra regione il 13,2% degli studenti della maturità ha ottenuto un risultato di questo livello ma sono meno della media italiana che è del 15,1%. Il grosso dei maturi trentini si pone nella fascia che va dal 71 all'80, con un 30,1% contro il dato nazionale del 27%.

In compenso il voto più basso, 60, è stato conseguito in Trentino Alto Adige dal 3,8%, meno della media nazionale che è stata 4,1%. Andando a guardare i dati complessivi la Calabria emerge come la regione con i voti di maturità migliori d'Italia. I 100 e lode sono stati il 6,6% (contro il 3,4% della media nazionale), i 100 il 12,8% (contro il 9,4%), sopra il 90 il 17,5%. Percentuali di poco inferiori per la Puglia e la Sicilia.

I meno brillanti d'Italia si confermano invece per il secondo anno consecutivo gli studenti della Lombardia: solo l'1,5% di 100 e lode e il 6,7% di 100. Dati che fanno però sorgere il sospetto che a spingere i voti verso l'alto sia stata più la generosità dei commissari che il livello di preparazione degli studenti. Sospetto che diventa certezza se incrociamo i dati con quelli delle più obiettive prove Invalsi, uguali in tutta Italia, dove il Trentino si piazza sempre ad ottimi livelli.

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