Provincia / I conti

Assestamento di bilancio: 97 milioni per rinnovare il contratto dei provinciali, 55 per la sanità

Fugatti: "Stiamo vivendo un altro momento di difficoltà, la Giunta provinciale ha voluto dare un'attenzione alle difficoltà che stanno vivendo le famiglie e i ceti più fragili”

FUGATTI "Da irresponsabili provocare una crisi di governo"

TRENTO. La manovra di assestamento del bilancio di previsione della Provincia di Trento per il 2022 è pari a 577 milioni di euro. La quota più rilevante deriva dall'avanzo di amministrazione libero risultante dal rendiconto 2021, pari a 300 milioni di euro, determinata per circa 150 milioni da maggiori entrate, in particolare tributarie per la dinamica favorevole dell'economia nella seconda parte del 2021, e per i restanti 150 milioni da economie di spesa.

Lo ha reso noto il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, nella presentazione della manovra in Consiglio provinciale. A quanto rilevato, l'le risorse che si rendono disponibili con l'assestamento deriva da risorse di natura straordinaria afferenti gettiti arretrati di entrate tributarie, tra cui 49 milioni di euro per gettiti arretrati afferenti il Prelievo erariale unico sulle somme giocate sugli "apparecchi da gioco" 2004-200; 170 milioni di euro derivano dai saldi delle devoluzioni di tributi erariali del 2020; 28 milioni di euro per dividendi, rimborsi e altre entrate; 30 milioni a seguito di un maggiore accollo da parte della Regione di concorso agli obiettivi di finanza pubblica nazionale.

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Le risorse - ha spiegato Fugatti- verranno impiegate per la costituzione di un fondo di 100 milioni di euro per fare fronte alle esigenze che emergeranno dopo l'estate. Sono previsti, poi, interventi su bonus bollette, bonus per le famiglie con figli, l'innalzamento della quota di esenzione dell'addizionale regionale all'Irpef da 15.000 a 25.000 euro e il sostegno ai settori agricoli e zootecnici.

Altri 97 milioni di euro verranno investiti per completare il rinnovo del contratto 2019-2021 del personale della Provincia, degli enti locali, degli enti strumentali, della scuola e della sanità; 95 milioni di euro per la revisione prezzi delle opere pubbliche che saranno appaltate nel 2022. Sono previsti 40 milioni per finanziare il budget dei comuni e 40 milioni a debito per finanziarie il fondo di riserva; 46 milioni per l'implementazione delle risorse per la promozione del territorio e l'attivazione di un nuovo "Bando qualità in Trentino"; 55 milioni di risorse alla sanità; 14 milioni per le esigenze del settore della scuola e della cultura.

Il commento di Fugatti

"Non è la prima volta, anzi, purtroppo sembra essere diventata una costante presentarsi in quest'aula in momenti fortemente condizionati da accadimenti, eventi, prove che hanno dimensioni non facili da gestire. Ci siamo trovati nel mezzo di eventi come Vaia, il Covid, la guerra in Europa, il caro energia e materie prime, l'inflazione e, di recente, la sciagura della Marmolada. Il contesto in cui si colloca la manovra di assestamento della Provincia è caratterizzato da elevata incertezza e repentinità dei cambiamenti".

Così, il presidente della Giunta provinciale, Maurizio Fugatti, nella relazione introduttiva alla manovra di assestamento del bilancio di previsione della Provincia di Trento per il 2022, presentata in Consiglio provinciale. "La Giunta provinciale ha avuto con l'assestamento 2022 un'attenzione alle difficoltà che stanno vivendo le famiglie e i ceti più fragili”.

 

"Si tratta di misure che vanno ad aggiungersi a una molteplicità di interventi già attivati a favore delle famiglie, che spaziano dal contrasto alla povertà, alla ricerca di una casa, all'incremento demografico e quindi al sostegno delle famiglie con figli, a quelle volte a favorire il diritto allo studio, come pure alla tutela delle persone fragili", ha aggiunto Fugatti.

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