Pompieri / L'evento

Assemblea dei vigili del fuoco volontari, ok all'innalzamento a 65 anni dell'età massima

A Vezzano, ieri, 17 giugno, il consesso ordinario ha visto i comandanti dare il via libera con 109 voti favorevoli su 168 alla proposta caldeggiata anche dal presidente Giancarlo Pederiva: ora l'iter per la formalizzazione della decisione che consentirà di allungare di cinque anni la permanenza in servizio. Allievi, dal 23 al 26 giugno a Cles il campeggio provinciale

PEDERIVA «L'età massima? Oggi i tempi sono cambiati, a 60 anni non si è certo anziani»

TRENTO. Via libera, ieri sera, dell’assemblea dei corpi vigili del fuoco volontari trentini a una modifica del limite massimo di età: è arrivato infatti un parere richiesto sul mantenimento a 60 oppure l'innalzamento a 65 anni per il servizio attivo.

Dopo un vivace dibattito fra i comandanti, lo spostamento del limite a 65 anni è stato approvato con 109 voti su 168. A favore di questa modifica la constatazione che oggi a sessant'anni una persona è mediamente assai più in forma rispetto a qualche decennio fa, dunque è un peccato perderne l'esperienza per raggiunti limiti di età.

I lavori dell’assemblea provinciale ordinaria, svoltisi al teatro della Valle dei Laghi di Vezzano, hanno visto la partecipazione di 168 rappresentanti e si sono aperti con il saluto delle autorità.

Nella sua relazione, approvata con 161 favorevoli, 2 contrari e 5 astenuti, il presidente Giancarlo Pederiva ha parlato dell’anno 2021 come uno dei più duri mai vissuti dai corpi a causa del Covid e ha ricordato l’importante servizio sociale dell’attività di distribuzione delle dosi di vaccino.

“Il gruppo degli allievi è quello che più ha risentito degli effetti della pandemia - ha affermato il presidente - ma un grazie va a comandanti e istruttori che hanno saputo mantenere alto ed inalterato l’interesse per il corpo da parte delle giovani leve”.

Parole di gratitudine sono arrivate da Roberto Failoni, assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo, per il costante impegno, ha ricordato gli ultimi interventi in Sicilia e in Cadore (Dolomiti Bellunesi), ma anche il recente concerto di Vasco Rossi.

Il presidente Pederiva - si legge in una nota stampa - ha ripercorso le tappe ed i progetti più significativi portati avanti nel 2021: dal prezioso supporto offerto sul fronte dei vaccini, con i vigili del fuoco volontari impegnati ad accompagnare gli over 80 nei punti di vaccinazione sparsi sull’intero territorio provinciale, all’entrata in vigore dei nuovi piani di allertamento. Spazio anche all’annosa e spinosa questione relativa alla formazione.

«Il 2021 - ha rilevato - è stato l’”anno horribilis” della formazione e solo in parte questo è imputabile alla pandemia. I corsi rimangono insufficienti, anche se in occasione dei numerosi incontri svolti sul territorio con il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e con il dirigente del dipartimento provinciale di Protezione civile, Raffaele De Col, ci è stato promesso – sono state le parole del presidente Pederiva - che sarà possibile organizzare, grazie a fondi ad hoc, tutti i corsi richiesti indipendentemente dalle risorse a disposizione della Cassa Antincendi per l’anno 2022».

Tutto questo in previsione della riorganizzazione della Scuola provinciale antincendi, per la quale un’apposita commissione della Federazione ha già elaborato una proposta di riforma. Il 2021 si è rivelato importante anche per quanto riguarda il settore delle telecomunicazioni. Un anno che Pederiva ha definito “di preparazione” in attesa che, presumibilmente entro la fine del 2022, giunga a completamento il processo di fornitura degli apparecchi portatili Tetra e che nel 2023 la dotazione dei corpi si arricchisca degli apparecchi cercapersone che sfruttano sempre la tecnologia Tetra.

Dando uno sguardo ai numeri, si evince come nel 2021 gli interventi effettuati dai 236 corpi del Trentino sono stati 25.184 per un totale di oltre 360 mila (360.562) ore uomo ai quali va aggiunta, dal 1° al 18 agosto, la missione nella Sicilia devastata dagli incendi boschivi e prima ancora, a gennaio, l’aiuto donato al Cadore alle prese con fenomeni nevosi eccezionali. Sono invece 8.205 i vigili del fuoco volontari trentini; di questi quelli in servizio attivo sono 5.556. Fiore all’occhiello sono anche i 1.102 allievi, protagonisti a Cles dal 23 al 26 giugno del campeggio provinciale.

Nel corso dell’assemblea sono state inoltre consegnate alcune benemerenze: la medaglia d’oro al merito per 20 anni di servizio di lungo comando, assegnata a tre vigili, la Fiamma d’Oro che premia l’impegno quarantennale di 10 vigili del fuoco, e la Croce di bronzo al merito per azioni di valori conferita a tre volontari.

L'assessore Failoni ha pure rinnovato l’attenzione sia per gli aspetti logistici sia per la promozione delle attività dei Corpi e da Mirko Bisesti che ha portato i saluti del presidente Fugatti.

“Rappresentate 8205 volontari - ha esordito Bisesti - ed avete confermati l’affetto profondo e la gratitudine vera delle persone e delle istituzioni. Il mio ringraziamento oggi va alla pazienza e alla costanza per il lavoro svolto in questi due anni complicati. Voglio esprimere anche la vicinanza della giunta a voi che siete, senza alcuna retorica, una delle parti più belle del nostro Trentino, per storia e tradizione, voi che portate avanti il senso di comunità, un radicamento territoriale forte che sia in centri importanti o in piccoli comuni. Rappresentate una storia che deve andare avanti grazie all’impegno e alla passione ma anche grazie agli investimenti che vi assicuriamo anche in questo momento di difficoltà oggettiva perché voi rappresentate la storia ma anche il futuro”.

Bisesti e Failoni hanno poi sottolineato l’importanza dei giovani.

“La questione allievi - ha specificato Bisesti - è fondamentale. Quel senso di sacrificio che porta al radicamento nella comunità, il servire e aiutare gli altri, non è paragonabile ed ha un valore immenso in un periodo di disincanto e dove molti sono soli più di prima. Questa coesione sociale costruita su valori importanti come la partecipazione, è un valore di cui il nostro territorio si può vantare in molti ambiti, dal mondo della cultura a quello dello sport dove il vostro appoggio è sempre assicurato ma non è scontato”.

A breve per il mondo dei vigili del fuoco un altro appuntasmento importante: dal 23 al 26 giugno, al centro sportivo di Cles, si terrà il 19esimo campeggio provinciale allievi.

I numeri, anche per questa edizione, sono importanti: saranno oltre 900 i partecipanti tra allievi (dai 10 ai 18 anni) ed istruttori e 111 i gruppi allievi presenti. Anche la Valle d’Aosta e la Lombardia parteciperanno al campeggio con alcuni gruppi allievi.

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