Ambiente / I dati

Qualità dell'aria in Trentino, a maggio in calo polveri sottili ma ozono in aumento

Pubblicato report mensile Appa, che indica anche una diminuzione delle concentrazioni di biossido di azoto

TRENTO. Nel mese di maggio 2022, in Trentino, è stato registrato un innalzamento delle concentrazioni medie dell'ozono rispetto al precedente periodo invernale.

Le polveri sottili sono contenute, con valori al di sotto del limite. Anche le concentrazioni di biossido di azoto (altro prodotto delle combustioni) risultano in leggero calo.

Ne dà conto il report mensile dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente di Trento. Per l'inquinante ozono (O3) le condizioni di prolungato bel tempo, le inusuali elevate temperature e l'aumento della radiazione solare, hanno contribuito ad anticipare gli episodi di smog fotochimico che favoriscono la formazione di ozono.

In alcune occasioni le concentrazioni hanno superato, di poco, la soglia di informazione (180 μg/m3) in tre stazioni, ma non sono state registrate concentrazioni superiori alla soglia di allarme (240 μg/m3).

Le concentrazioni di polveri sottili (Pm10) sono risultate contenute per l'intero mese di maggio, con valori sempre al di sotto del limite previsto per la media giornaliera di 50 µg/m3 su tutta la rete provinciale di monitoraggio della qualità dell'aria.

Le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto (No2) sono tendenzialmente in linea o in leggero calo rispetto a quanto rilevato nello stesso mese degli anni precedenti. Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 µg/m3.

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