Coronavirus / L’analisi

Il vaccino ha salvato 1.155 trentini: evitati anche 96.637 contagi e 7.033 ricoveri in ospedale in più

Lo dice uno studio dell'Istituto superiore della sanità che, con il contributo di decine e decine di medici e ricercatori di tutta Italia, ha effettuato una stima sull'impatto dei vaccini rispetto all'andamento epidemiologico nel nostro Paese
 

TRENTO. Che la vaccinazione anti Covid abbia salvato vite umane è un dato di fatto. Oggettivo, scientifico, matematico, al netto di ogni opinione personale a riguardo. Ora, grazie a uno studio dell'Istituto superiore della sanità che, con il contributo di decine e decine di medici e ricercatori di tutta Italia, ha effettuato una stima sull'impatto dei vaccini rispetto all'andamento epidemiologico nel nostro Paese, quel dato di fatto è anche quantificabile numericamente.

Guardando solo al Trentino nel corso del 2021 grazie alla vaccinazioni sono stati evitati 1.155 decessi, 96.637 contagi, 7.033 ricoveri in ospedale e 866 ricoveri in Rianimazione. A livello nazionale lo studio riporta che la campagna ha permesso di evitare circa 8 milioni di casi, oltre 500mila ospedalizzazioni, oltre 55mila ricoveri in terapia intensiva e circa 150mila decessi.

l numero settimanale di casi di infezione, ricoveri, terapie intensive e decessi evitati direttamente dalla vaccinazione, spiegano gli esperti dell'Iss, «è stato stimato utilizzando un metodo ampiamente diffuso nello studio dell'impatto della vaccinazione durante la stagione influenzale, e recentemente è stato già utilizzato per studiare l'impatto del vaccino anti-Covid sia in uno studio italiano dell'Iss sia a livello internazionale. Questo approccio si basa sull'idea che l'impatto settimanale della vaccinazione sugli eventi studiati può essere stimato combinando l'efficacia vaccinale verso l'evento d'interesse, la copertura vaccinale settimanale e il numero settimanale di eventi osservati.

Questa stima è detta diretta in quanto non considera il possibile impatto indiretto della stessa vaccinazione sulla popolazione non vaccinata (ad esempio le infezioni evitate tra i vaccinati potrebbero aver contenuto la trasmissibilità complessiva osservata in Italia). Questa stima, inoltre, non tiene conto di possibili interventi che sarebbero stati probabilmente intrapresi attraverso il sistema di monitoraggio della fase 2 in assenza di vaccinazione, dei diversi comportamenti della popolazione in assenza di una vaccinazione complessivamente efficace e dell'aumento progressivo della immunità naturale nella popolazione».

Tornando ai numeri, spieghiamo meglio i dettagli che riguardano la provincia di Trento. Il periodo preso in considerazione è quello compreso tra il 27 dicembre 2020 (giorno delle prime vaccinazioni) e il 31 gennaio 2022. Come detto i contagi evitati sono stati 96.637 (range 79.708 - 118.618), mentre quelli che sono stati effettivamente verificati sono stati 92.355.

Le ospedalizzazioni nel periodo di riferimento in Trentino sono state 2.791: senza i vaccini ce ne sarebbero state 7.033 in più (range 4.927 - 11.584), mentre in Terapia Intensiva sono finite 355 persone, ma senza i vaccini se ne sarebbero aggiunte 866 (range 588 - 1.360). Per quanto riguarda infine i decessi, le dosi di Pfizer, Moderna e AstraZeneca hanno permesso di evitare 1.155 decessi (range 742 - 2.002), che si sarebbero aggiunti ai 317 registrati effettivamente.

comments powered by Disqus