Violenza / Il caso

Il furgone che cerca di caricare le ragazzine: altre segnalazioni da Ala fino a Trento, ma vanno verificate

I Carabinieri stanno indagando dopo la denuncia di un papà di Chizzola: dopo la notizia, fioccano gli avvistamenti, il pericolo è di una psicosi immotivata

IL FATTO A Chizzola il primo episodio: "Sali o ti butto dentro"

di Luisa Pizzini

ALA. Dopo il racconto della ragazza di Chizzola di Ala, si sono moltiplicate nelle ultime ore le segnalazioni di giovanissimi che sarebbero stati avvicinati da un uomo a bordo di un furgone. Proprio come è accaduto l’altra mattina nella piccola frazione della Bassa Vallagarina. I carabinieri, che stanno indagando su questo fatto dopo la denuncia presentata dal padre della dodicenne, le prendono in considerazione tutte, ma poi per ciascuna cercano di capire l’attendibilità.

Di fatto, per ora, soltanto il racconto che si riferisce a quanto accaduto venerdì mattina ad Ala è al centro del loro lavoro.

Ripartiamo da lì: erano le 7.20 del mattino e la ragazzina era arrivata alla fermata della corriera prima dei compagni. Proprio in quel momento un uomo tra i 40 e i 50 anni dalla pelle olivastra ed alla guida di un furgone bianco (questo l’unico dettaglio certo, per il momento) ha intimato alla giovane di salire a bordo. «Se scendo ti butto dentro io» le ha detto in risposta al suo rifiuto. Sono stati attimi di paura per la dodicenne, sola di fronte a quello sconosciuto. Attimi, per fortuna, perché un’automobile che arrivava dietro al furgone ha suonato il clacson per farlo ripartire e lo spiacevole episodio, fortunatamente, si è concluso così. Ma cosa sarebbe potuto accadere se ancora per qualche minuto non fosse arrivato qualcun’altro? Con questo timore la protagonista ha raccontato il fatto a scuola che, d’accordo con la famiglia, ha chiamato i carabinieri.

La notizia pubblicata sul nostro giornale e la segnalazione del padre su Facebook hanno diffuso la notizia in un battibaleno. Col risultato che nell’arco di poche ore sono arrivate altre segnalazioni simili. «A Lizzana davanti alle scuole medie, ogni tanto passa un furgoncino bianco con posti a sedere dietro e chiede ai bambini che aspettano l'autobus se vogliono un passaggio per Marco».

«Anche a Cognola è successo venerdì... ».

«É successa una cosa simile circa una settimana fa alla fermata in via Manzoni».

Spesso casi come questi possono generare psicosi. Magari non tutti gli episodi descritti sono simili a quanto accaduto a Chizzola. Ma parlandone sicuramente aumenta l’attenzione, oltre che delle forze dell’ordine anche degli adulti responsabili nelle famiglie e nella scuola e degli stessi minori.

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