Ucraina / La storia

Il toccante racconto della donna ucraina disabile e della madre accolte a Casa Serena: “Dall’inferno al paradiso”

Per 47enne, tetraplegica da quando ne aveva 24 a seguito di un incidente, e la mamma è l’occasione per cominciare il ritorno alla tranquillità, dopo il viaggio di due giorni fino a Trento e soprattutto dopo l’incubo della guerra, che ha colto la famiglia a Chernihiv, la loro città nel nord dell’Ucraina bombardata dai russi

COGNOLA. “Spreisdom, benvenute” pronunciato in ucraino dallo staff di Casa Serena, la struttura gestita da Anffas a Cognola di Trento. È lì che nel pomeriggio odierno è arrivata a bordo di un mezzo sanitario la donna con disabilità grave, accompagnata dalla madre. Giunta in Trentino grazie all’operazione in sinergia tra la Croce rossa italiana, il Dipartimento salute della Provincia e la protezione civile trentina che ha permesso di portare nel nostro territorio 41 persone fragili provenienti dall’Ucraina, di cui 40 sono pazienti psichiatrici ospitati a Levico Terme.

“Siamo passate dall’inferno della guerra e ora siamo arrivate in paradiso, vi ringrazio tantissimo, di cuore, per la gentilezza” ha detto la donna, accolta dagli operatori di Casa Serena, con il direttore Pietro Grigolli, l’operatrice Inna Deyneko, che parla ucraino e ha fatto da interprete, il medico Marco Clerici. Presente anche l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana.

  • LO STIPENDIO DA PRESIDENTE - Come presidente dell'Ucraina Volodymir Zelensky incassa uno stipendio annuo di 324.808 grivnia ucraine, corrispondenti a poco più di 10.000 euro. Lo stipendio medio in Ucraina, calcolato in euro, è di 170 euro
  • IL MISTERO DELLA VILLA ITALIANA - Tra i misteri legati alla sua situazione finanziaria, c'è anche una villa a Forte dei Marmi che sarebbe stata acquistata per 3,8 milioni di euro da una società che fa capo al presidente ucraino. Ma in veste ufficiale nessuno l'ha mai visto in Versilia
  • GLI STUDI - Zelensky si è laureato in giurisprudenza all'Università Economica Nazionale di Kiev nel 2000, ma non ha mai esercitato la professione legale
  • ETA' E FAMIGLIA - Volodymir Zelensky ha 44 anni (è nato il 25 gennaio 1978 a Kryvyj Rih, città ucraina di 664 mila abitanti) ed è sposato dal 2003 con Olena Kijasko, architetta e autrice televisiva. La coppia ha due figli: Oleksandra, nata nel 2004, e Kyrylo, nato nel 2013
  • I GENITORI - I suoi genitori sono ebrei e tre suoi parenti furono vittime della Shoah. Il padre Oleksandr è un professore che dirige un dipartimento accademico di cibernetica e hardware informatico presso il Kryvyi Rih Institute of Economics; la madre, Rymma Zelens'ka, lavorava come ingegnere. La famiglia ha vissuto per quattro anni in Mongolia nella città di Erdenet, dove lavorava il padre
  • LA CARRIERA DA COMICO - Prima di diventare il presidente ucraino, Zelensky era un notissimo attore ucraino, sia comico che drammatico. Nel 1997 fondò la compagnia Kvartal 95, diventandone poi nel 2003 il direttore artistico. Nel 2006 partecipò e vinse l'edizione ucraina di "Ballando con le stelle"
  • L'ORSO PADDINGTON - Tra le sue attività artistiche c'è anche quella di doppiatore: la sua performance più famosa è quella di aver dato la voce allorso Paddington nella versione ucraina del film
  • LA SERIE TV IN CUI INTERPRETA IL PRESIDENTE - La svolta artistica e anche politica avviene nel 2015, quando Zelensky interpreta il ruolo di un insegnante diventato presidente ucraino nella serie "Servitore del popolo" in cui recita la parte del capo di Stato onesto che riesce a superare gli avversari politici corrotti
  • IL PARTITO OMONIMO - Sulla scia del successo della serie tv, nel marzo 2018 nasce il partito omonimo "Servitore del popolo" creato proprio dalla compagnia Kvartal 95. In pochi mesi il Zelensky-attore diventa il candidato favorito alle presidenziali, sconfiggendo al ballottaggio il 21 aprile 2019 il presidente in carica, Petro Poroshenko
  • LA SERIE TV IN ITALIA - Il conflitto ucraino ha riportato agli onori delle cronache anche la serie "Servitore del popolo". tanto che nei giorni scorsi i diritti per la versione italiana se li è aggiudicati La7. Probabile che anche Netflix, che detiene i diritti internazionali, trasmetterà in streaming la serie
  • LA SUA VERSIONE "LEGO" - Tra le varie iniziative per raccogliere fondi per la popolazione ucraina, c'è quella di Citizen Brick che ha messo in vendita lo Zelensky di Lego a 100 dollari, in versione limitata. Tutti i Lego sono stati venduti, raccogliendo 16.500 dollari

Ballando con le stelle, i Lego, le fiction: i "segreti" di Zelensky

Sapevate che Volodymir Zelensky aveva vinto l'edizione ucraina di "Ballando con le stelle"? E che il partito con cui ha vinto le elezioni presidenziali porta lo stesso nome della fiction in cui faceva il presidente? Dalla villa in Versilia all'orso Paddington, ecco quello che (forse) non sapete sul premier ucraino

Per la donna di 47 anni, tetraplegica da quando ne aveva 24 a seguito di un incidente, e la madre è l’occasione per cominciare il ritorno alla tranquillità, dopo il viaggio di due giorni fino a Trento e soprattutto dopo l’incubo della guerra, che ha colto la famiglia a Chernihiv, la loro città nel nord dell’Ucraina bombardata dai russi.

La famiglia è stata sorpresa il 24 febbraio dallo scoppio del conflitto. Dopo alcuni giorni, ha raccontato la donna mostrando con l’aiuto della madre le foto sul cellulare della città, prima e dopo le devastazioni, sono iniziati i bombardamenti. Le bombe prima hanno lambito e poi distrutto la loro casa, costringendole a rifugiarsi in cantina.

Nel seminterrato sono rimasti, lei, la madre e il padre, per una settimana, al freddo e al buio. Successivamente si sono spostati in una chiesa, nella stessa città, per una decina di giorni. Quindi un trasporto di fortuna li ha portati verso Kiev, nel quale l’auto si è fermata e sono stati soccorsi, e poi ancora l’approdo verso l’ovest dell’Ucraina, dove è avvenuto il contatto con operatori sanitari italiani e quindi la possibilità di mettersi in salvo in Trentino.

Ora il presente lascia spazio ad un sorriso, nel giardino e negli spazi attrezzati di Casa Serena. “Abbiamo dormito per terra in cantina, ci saremmo accontentate di una semplice stanza” ha detto la madre entrando nei locali riservati dalla struttura in cui è stato affisso il cartello “Welcome, benvenute”.

Casa Serena, come ha sottolineato il direttore Grigolli, è una struttura completamente sbarrierata, capace di garantire la migliore risposta di accoglienza alle persone con questo tipo di problematiche cliniche.

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