Animali / L'allarme

Attenzione ai bocconi avvelenati lungo la pista ciclabile, polpettine trovate in via Dos Trento

L'appello dell'associazione Zampa trentina, che invita anche gli organismi preposti e le forze dell'ordine a intervenire per la bonifica in tutta la zona. "Oltre a quelli domestici, rischi anche per altri animali (uccelli, conigli, gatti in libertà). Ma il pericolo di contaminazione riguarda anche i bambini in aree così frequentate"

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TRENTO. L'associazione Zampa trentina onlus, impegnata per aiutare gli animali in difficoltà, oggi, 25 marzo, ha lanciato un allarme per la presenza di possibili bocconi avvelenati lungo la ciclabile in via Dos Trento.

"Stamattina - scrive la Onlus - sono state individuate delle polpettine di riso molto sospette. All'interno contenevano una polvere blu (lumachicida?). Erano presenti diverse polpette, alcune già aperte forse dai colombi.

Chi le ha trovate ha provato a chiamare la polizia municipale, i vigili del fuoco, i carabinieri e la forestale ma nessuno è intervenuto.

Alla fine le ha raccolte lei con dei guanti. Abbiamo contattato la Asl veterinaria che in maniera gentile ed esaustiva ci hanno spiegato cosa potrebbero fare loro (invio del campione al laboratorio zooprofilattico per individuare presenza e tipo di veleno).

Tutte queste analisi però, oltre ad avere un alto costo, risultano totalmente inutili nella prevenzione perché non portano ovviamente ad identificare chi le sparge.

Riteniamo quindi utile avvisare chiunque frequenti quelle zone (potrebbero essere in altri punti lungo la ciclabile) a prestare massima attenzione con i loro animali.

Se trovate bocconi sospetti, cortesemente raccoglieteli e buttateli con le opportune precauzioni.

Invitiamo poi gli organi preposti ad attivare un servizio di recupero di eventuali bocconi sospetti.

Noi possiamo anche stare attenti con i nostri cani, ma ci sono gatti randagi, uccelli, conigli ed altri animali che girano in zona e la morte per questi veleni è lenta e dolorosa.

Banalmente potrebbe raccogliere i bocconi sospetti anche un bambino curioso e portarsi poi le mani contaminate alla bocca. Segnalateci altri ritrovamenti e, mi raccomando, state attenti.", conclude l'associazione Zampa trentina.

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