Istruzione / Sanità

Nuovi sostegni provinciali per gli studenti delle professioni sanitarie

Assegnati 250 mila euro all'Opera universitaria per i bandi a favore di giovani residenti in Trentino

TRENTO. Sono stati assegnati dalla giunta provinciale di Trento all'Opera universitaria 250.000 euro per finanziare le borse di studio 2021/22 a favore degli studenti residenti in Trentino.

Del totale - informa una nota - 170.000 euro riguardano gli iscritti ai corsi di magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia o triennali e magistrali delle professioni sanitarie, mentre 80.000 euro per gli studenti iscritti ai corsi di operatore socio-sanitario.

Su indicazione dell'assessore alla salute, Stefania Segnana, la giunta ha approvato anche le direttive secondo le quali l'Opera universitaria dovrà emanare i due bandi per l'erogazione delle borse di studio.

"Se da un lato abbiamo mantenuto gli stessi indicatori per la valutazione delle condizioni economiche previsti lo scorso anno accademico, dall'altro abbiamo rivisto i criteri di merito richiesti agli studenti affinché siano più favorevoli, anche alla luce dello spostamento dell'avvio di alcuni corsi avvenuto l'anno scorso a seguito della pandemia", ha detto Segnana.

A quanto riferito dall'esponente di giunta, nell'anno accademico 2020/21 sono state presentate per i corsi di laurea 105 domande, con 61 studenti risultati idonei, per un contributo complessivo di circa 120.000 euro, e 61 domande per i corsi Oss, con 56 idonei e un contributo di circa 65.000 euro. Potranno presentare domanda gli studenti residenti in provincia di Trento.

I limiti delle borse di studio dei corsi di laurea sono, in relazione all'indicatore Isee-Ispe, variano da un minimo di 650 euro a un massimo di 5.258 euro per gli studenti fuori sede; per i corsi Oss, da 500 euro a 1.200 euro.

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