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Le opere finanziate con il Pnrr: ora i cittadini possono consultare tutto in un sito ad hoc

Il Trentino può contare su circa 1,26 miliardi di euro, due terzi dei quali sono destinati al bypass ferroviario di Trento. Il grosso dei fondi rimanenti andranno a interventi per la mobilità in bici, rinnovo flotte bus e treni, nuove scuole e riqualificazione dell'edilizia pubblica

SCUOLE Ecco quelle che "rinasceranno" con i fondi del Pnrr
SCHEDA Ecco i capitoli di investimento
PROGETTO Soldi per la sanità, ma servono nuovi ospedali

TRENTO. È online la sezione dedicata del portale istituzionale della Provincia autonoma di Trento che offre le informazioni utili e gli aggiornamenti relativi al Pnrr, a disposizione di cittadini, imprese e dei diversi interlocutori.

L'utente - si legge in una nota - può trovare le informazioni, sempre aggiornate, per conoscere l'impatto sul territorio trentino del piano.

A fini di coordinamento, la Provincia ha attivato una cabina di regia e un team di esperti Pnrr, in sinergia con il gruppo paritetico attivato dal Consorzio dei Comuni trentini con la struttura provinciale competente in materia di enti locali.

A fine gennaio 2022 il plafond di risorse Pnrr assegnato o in assegnazione al Trentino ammonta a circa 1,26 miliardi, comprese le risorse (930 milioni) per il bypass ferroviario di Trento.

La seconda voce più consistente, 148,8 milioni, riguarda 14 interventi legati a mobilità in bici, rinnovo flotte bus e treni, nuove scuole e riqualificazione dell'edilizia pubblica.

Il sito contiene, oltre al dettaglio sul quadro generale delle risorse per il territorio, anche la suddivisione per ciascuna delle sei Missioni in cui si articola il piano.

PNRR per il Trentino: un plafond di 1,26 miliardi

A fini di coordinamento la Provincia ha attivato una Cabina di regia e un team di esperti PNRR, in sinergia con il gruppo paritetico attivato dal Consorzio dei Comuni trentini con la struttura provinciale competente in materia di enti locali. In particolare i 19 esperti che compongono il pool hanno il compito di migliorare le prestazioni nella pubblica amministrazione trentina, Provincia autonoma di Trento e Comuni, nella gestione di procedure complesse che possono impattare anche su investimenti previsti dal PNRR.

A fine gennaio 2022 il plafond di risorse PNRR assegnato o in assegnazione al Trentino ammonta a circa 1,26 miliardi, comprese le risorse per il bypass ferroviario di Trento.

Il sito contiene oltre al dettaglio sul quadro generale delle risorse per il territorio anche la suddivisione per ciascuna delle 6 Missioni in cui si articola il Piano.

Questi gli importi attualmente assegnati:

  • Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo: 29,72 milioni di euro per 3 interventi, tra cui il pool di esperti PNRR per il supporto alla pubblica amministrazione e la riqualificazione dei borghi storici;
  • Missione 2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica: 148,8 milioni di euro per 14 interventi. Nell’insieme iniziative per mobilità ciclistica, rinnovo delle flotte di bus e treni verdi, nuove scuole e riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica;
  • Missione 3 - Infrastrutture per una mobilità sostenibile: 930 milioni di euro per 1 intervento, ovvero la circonvallazione ferroviaria di Trento nell’ambito della nuova linea ad alta capacità del Brennero;
  • Missione 4 - Istruzione e ricerca: 64,3 milioni di euro per 6 interventi. Il focus sul potenziamento dei servizi di istruzione;
  • Missione 5 - Inclusione e coesione: 28,1 milioni di euro per 12 interventi, nel campo del lavoro (progetto Gol per l’occupabilità), il sociale e la strategia aree interne;
  • Missione 6 – Salute: 65 milioni di euro per 11 interventi, sulle strutture sanitarie e gli ospedali e nel campo della formazione per innovazione, ricerca e digitalizzazione nel sistema sanitario.

Il numero di attività complessive ammonta a 47 interventi.

In breve: cos’è il PNRR

“Italia domani”, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, si inserisce nel programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla pandemia. Contiene un pacchetto di riforme strutturali e investimenti per il periodo 2021-2026. La dotazione complessiva è di oltre 235 miliardi: ai 191,50 miliardi del PNRR si aggiungono 30,6 miliardi del Fondo nazionale complementare (FNC) e 13 mld del Fondo ReactEU. Attraverso il Next Generation Eu si intende promuovere una robusta ripresa dell’economia europea all’insegna della transizione ecologica, della digitalizzazione, della competitività, della formazione e dell’inclusione sociale, territoriale e di genere.

Riguardo allo specifico al PNRR, si articola in 6 Missioni, ovvero aree tematiche principali su cui intervenire, individuate in piena coerenza con i 6 pilastri del Next Generation EU. Le Missioni si articolano in Componenti, aree di intervento che affrontano sfide specifiche, composte a loro volta da 197 misure (tra Investimenti e Riforme).

Le stesse sei missioni del PNRR sono declinate in tre Assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Sono inoltre previste tre priorità trasversali: pari opportunità generazionali, di genere e territoriali.

L’obiettivo strategico per il sistema Paese, come è nelle finalità dichiarate per “Italia domani”, è lasciare una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva. Costruire nell’arco di tempo interessato un Paese più coeso territorialmente, dotato di una pubblica amministrazione con un maggiore tasso di efficienza, innovazione e digitalizzazione, oltre a trasporti moderni, sostenibili e diffusi a beneficio dei cittadini, un mercato del lavoro più dinamico e senza discriminazioni di genere e generazionali, una sanità pubblica avanzata e vicina alle persone.

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