Curia / Il rapporto

Chiesa trentina, tre segnalazioni di presunti abusi sui minori: verifiche in corso

Disposti approfondimenti sul caso riguardante un sacerdote della Diocesi, gli altri due chiamano in causa dei religiosi appartenenti ad altri ordini. Le informazioni sono contenute nel rapporto del servizio diocesano tutela dei minori, che sottolinea anche l'impegno sul fronte della prevenzione e dell'ascolto

TRENTO. Oggi la Diocesi ha dato notizia di tre presunti abusi su minori che riguardano episodi degli anni scorsi.

L'informazione è contenuta in un rapporto diffuso oggi che riporta l'esito del lavoro svolto dall'aprile 2020 al dicembre 2021 dal servizio tutela minori attivato dalla curia.

Nel documento si precisa che in un caso - il più remoto nel tempo- sarebbe coinvolto un sacerdote della Diocesi, negli altri due si tratta di religiosi di altri ordini. 

La Diocesi informa che sono stati disposti approfondimenti sul caso del sacerdote: un'indagine in linea con quanto previsto dalle norme canoniche.

Le segnalazioni riguardanti gli altri due religiosi sono state trasmesse ai rispettivi ordini di appartenenza.

"I referenti del servizio - scrive la Diocesi in una nota stampa - don Stefano Zeni e don Tiziano Telch, insieme alla responsabile delcentro di sscolto, la psicologa Barbara Facinelli e al Tavolo degli esperti (composto da tredici membri con professionalità afferenti agli ambiti psico-socio-pedagogico, medico e legale) hanno operato innanzitutto sul terreno della prevenzione.

A questo proposito è stato organizzato un incontro formativo rivolto ai responsabili delle attività degli oratori parrocchiali, per favorire la cultura diffusa dell'importanza di uno stile relazionale consapevole quale mezzo per la prevenzione, ponendo la massima attenzione ai minori e al loro benessere.

Un secondo mandato del Servizio è legato alla raccolta di segnalazioni – attraverso il centro di ascolto – da parte di coloro che, in ambito ecclesiale, dovessero aver subito un abuso, comprendendo con questo termine qualsiasi forma: sessuale, fisico, psicologico, di coscienza, morale.

Ciascuna delle situazioni pervenute al centro di ascolto - si precisa, in riferimento ai tre casi già citati - è stata dunque presa in carico e sono stati valutati gli specifici bisogni e le tipologie di servizi che potessero al meglio rispondere alle necessità delle persone coinvolte.

Accanto a queste segnalazioni, un’altra persona si è rivolta al Centro d’Ascolto chiedendo un sostegno psicologico di altra natura: la persona è stata indirizzata e accompagnata attraverso servizi che potessero rispondere adeguatamente alla sua richiesta di appoggio.

Il Tavolo degli esperti è sempre stato a disposizione della responsabile del Centro di Ascolto per offrirle, in caso di necessità, un supporto professionale e competente.

I membri del Tavolo hanno focalizzato la loro attenzione e le loro energie sullo studio delle nuove linee guida Cei e sulla preparazione di percorsi formativi di ambito da poter proporre alle parrocchie (in particolare negli oratori) per affrontare al meglio il tema dell’abuso, dei confini e del rispetto della persona; la proposta formativa è stata pensata tenendo assieme aspetti sociali, pedagogici, psicologici e legali.

La responsabile del centro di ascolto ha partecipato alle riunioni del gruppo di lavoro del Servizio regionale tutela minori del Triveneto, una serie di appuntamenti che rappresentano un’importante occasione di confronto costante e qualificato con quanti si occupano di queste tematiche", conclude la nota della Diocesi.

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