Trento / Il fatto

Blitz al palazzo dell'Istruzione: le vetrate imbrattate di vernice rossa, sul muro scritta in ricordo di Lorenzo Parelli

La scoperta questa mattina, 25 gennaio, al momento della riapertura della sede che ospita in cinque piani gli uffici del dipartimento: sul posto la polizia. L'atto è una denuncia dopo la morte in Friuli di Lorenzo Parelli, il diciottenne che ha perso la vita in un incidente in fabbrica nell'ultimo giorno del suo stage nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro

TRAGEDIA Friuli sotto shock: ultimo giorno di stage, muore a 18 anni
SINDACATO Imbrattata di nuovo la sede della Cgil a Trento

TRENTO.  Blitz notturno al palazzo Istruzione di via Gilli 3: le vetrate e altre parti dell'ingresso sono state imbrattate di vernice rossa e all'esterno, sul muro, c'è una scritta che dedica l'atto "A Lorenzo morto di Pcto".

Quest'ultimo è l'acronimo di "percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento".

Il riferimento è al giovane Lorenzo Parelli, il diciottenne che ha perso la vita in un incidente in fabbrica nell'ultimo giorno del suo stage nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro, in Friuli.

Durante il blitz a Trento, i misteriosi autori hanno imbrattato diverse vetrate all'ingresso della sede provinciale, nel periodo orario in cui l'area non è presidiata né dai portinai né dalle guardie giurate (tra le 21 e le 7.30).

Questa mattina l'atto è stato scoperto dai dipendenti che hanno aperto il palazzo e subito è stata avvisata la polizia: in corso i rilievi a cura degli agenti della Digos.

Il blitz nel palazzo trentino, dove lavorano impiegati e dirigenti della scuola trentina (e in uno dei sei piani anche quelli dell'Agenzia per la depurazione), riprende nei contenuti quanto avvenuto nei giorni scorsi in altre città italiane, con azioni di denuncia sulle caratteristiche di molti stage dell'alternanza-scuola lavoro, accusati di esporre i giovani studenti sia a una forma di sfruttamento lavorativo - più che di formazione - sia a rischi.

Sulla tragedia di Lorenzo Parelli la Procura di Udine ha aperto un procedimento per l'ipotesi di omicidio colposo al momento a carico del legale rappresentante, come datore di lavoro.

L'incidente avvenuto nello stabilimento della Burimec di Lauzacco, in cui ha perso la vita il giovane stagista di 18 anni.

In una nota la Procura sottolinea la "necessità di svolgere attività di accertamento irripetibile nelle forme garantite di legge, al fine di addivenire ad una compiuta ricostruzione della dinamica dell'infortunio mortale".

Durante dei lavori di carpenteria metallica in una azienda meccanica, una putrella gli è caduta addosso, uccidendolo.  

Lorenzo Parelli era residente a Castions di Strada (Udine) e frequentava l'istituto superiore Bearzi di Udine: la caduta della pesante putrella lo ha ucciso all'istante. 

La vittima dell'incidente - che aveva compiuto 18 anni a fine novembre - stava frequentando un progetto di Pcto, in forza di una convenzione tra l'istituto superiore che frequentava a Udine e un'azienda meccanica che si occupa di realizzare bilance stradali.

comments powered by Disqus