L’attacco / Sindacati

Imbrattata la sede della Cgil, il segretario Grosselli: “Continuano i tentativi di intimidirci, ma non ci fermiamo”

Al sindacato arriva anche la solidarietà della Provincia: “Un gesto che contribuisce ad alimentare un clima di odio e sfiducia, in special modo in un momento come questo, in cui la necessità di tutelare la salute di tutti richiede impegno, vicinanza e coesione”

PROIETTILE La lettera all'Alto Adige
DIRETTORE Faustini: proseguiremo il nostro lavoro senza farci intimidire
TRENTO Busta con un proiettile e testo no vax indirizzata al presidente Fugatti
L'ADIGE In novembre la scritta comparsa nottetempo davanti alla sede del giornale

TRENTO. "I tentativi di intimidirci continuano. L’ultimo è il lancio di uova davanti all’ingresso della nostra sede”. La Cgil del Trentino commenta così la vile azione. “Noi, però, non abbiamo nessuna intenzione di fermarci e restiamo conviti che stiamo portando avanti una battaglia giusta a fianco di chi lavora ogni giorno per salvare vite umane, proteggere i più fragili, raccontare la realtà e tornare il prima possibile alla normalità”.


Il presidente della Provincia autonoma di Trento e la Giunta provinciale esprimono solidarietà alla Cgil del Trentino e condannano l’episodio avvenuto a danno della sede del sindacato a Trento.


“Un gesto – si legge in un comunicato – che arriva a pochi giorni dalla manifestazione trasversale contro la violenza e contro il clima di intimidazione, che si è svolta davanti al palazzo della Provincia con la partecipazione del vicepresidente Tonina e dell’assessore Spinelli accanto ad altri rappresentanti istituzionali, nonché del mondo sindacale e civile trentino”.

“È inaccettabile ogni azione - così Fugatti e la Giunta - che contribuisce ad alimentare un clima di odio e sfiducia, in special modo in un momento come questo, in cui la necessità di tutelare la salute di tutti richiede impegno, vicinanza e coesione. La legittima manifestazione del dissenso non può mai significare mancanza di rispetto oppure, peggio, prevaricazione. Alla Cgil del Trentino va dunque la vicinanza dell’Amministrazione provinciale, con l’auspicio che tali gesti non si ripetano”.

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