Salute / Pandemia

Covid in Trentino: due vittime (due uomini, uno non vaccinato) e 2.334 nuovi positivi al virus, ma salgono da 49 a 70 le classi in quarantena

Unico dato positivo, il calo del numero dei ricoverati, con 10 ingressi e 13 dimissioni: ci sono 23 pazienti in rianimazione (due in meno rispetto a giovedì). Scuola, 400 studenti e 500 docenti contagiati, Fugatti ribadisce di volerle tenere aperte finché possibile

TRENTO. Come anticipato nella conferenza stampa post giunta della mattina, oggi il bollettino quotidiano covid-19 del Trentino riporta 2 nuovi decessi e 2.234 nuovi contagi mentre, sul fronte dei ricoveri ospedalieri, si contano 10 nuovi ingressi ai quali si contrappongono 13 dimissioni: il numero attuale di pazienti diventa pertanto pari a 148, di cui 23 in rianimazione.

Le vaccinazioni nel frattempo si portano a quota 1.043.057, comprese 399.456 seconde dosi e 203.714 terze dosi.

Nel dettaglio, sono 116 i casi trovati positivi al tampone molecolare (su 1.308 test effettuati) e 2.118 quelli all’antigenico (su 11.651 test effettuati).

I molecolari hanno anche confermato 166 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.

Covid, in Trentino 2.234 nuovi contagiati, 23 pazienti in terapia intensiva, 2 decessi

Sono 2.234 i nuovi contagi registrati in Trentino nelle ultime 24 ore. I pazienti ricoverati sono 148, dei quali 23 in rianimazione. Due decessi.

Scorrendo questi dati per fasce di età ne esce la seguente situazione:

58 nuovi contagi tra 0-2 anni,

65 tra 3-5 anni,

133 tra 6-10 anni,

92 tra 11-13 anni,

157 tra 14-18 anni,

731 tra 19-39 anni,

695 tra 40-59 anni,

184 tra 60-69 anni,

60 tra 70-79 anni e

59 di 80 o più anni.

Ieri le classi in quarantena erano 70.

Oggi si contano anche 1.331 nuovi guariti che portano il totale a 60.773

Entrambe i decessi sono avvenuti in ospedale e riguardano due uomini rispettivamente sui 75 e sugli 85 anni, entrambe con patologie; uno dei due non era vaccinato.

Sull'aumento dei contagi nelle scuole è intervenuto oggi il presidente Fugatti.

Nella conferenza stampa, attenzione anche alle scuole, che il Trentino ha deciso di riaprire dopo le vacanze natalizie tenendo però sotto osservazione l’evoluzione pandemica. “Alla scuola in presenza teniamo molto - così Fugatti - e ogni giorno monitoriamo il numero delle classi che hanno i numeri per entrare in didattica a distanza”.

Al momento è prematuro dire se ci sono le condizioni per una modifica dell’attuale protocollo applicato in Trentino, rispetto al protocollo nazionale. “Riteniamo poco utile una Dad differenziata per i non vaccinati, magari solo per alcuni giorni, se poi in breve i contagi salgono in modo tale da richiedere la Dad per tutta la classe - spiega Fugatti -. Per questo stiamo monitorando il livello di contagio nelle classi, in particolare in relazione alla presenza di 2, 3 o più casi. Sono valutazioni in corso, vedremo in base ai dati”.

Riguardo ai numeri, il dirigente del Dipartimento Istruzione Roberto Ceccato ha parlato di “un dato aggiornato di oggi di oltre 400 contagi per gli studenti, che conferma il trend di questa settimana con circa 2.500 casi totali, in più rispetto ai 2.000 della settimana scorsa”.

Le classi in quarantena passano da 49 a 70 e se ne attendono altre 25 domani. Il personale insegnante vede circa 500 insegnanti positivi. “Anche in questo caso - conclude - vedremo se è un picco che si sta raggiungendo oppure se avremo un’ulteriore crescita”.

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