Trento / L'allarme

Un testo no vax nella busta con il proiettile indirizzata a Fugatti

Lo spiega Luigi Di Ruscio, questore vicario, sottolineando che sono state avviate indagini approfondite per risalire al mittente: svolgeremo tutti gli accertamenti necessari per rilevare la presenza di impronte o tracce organiche

IL FATTO La busta intercettata nel centro postale oggi, 11 gennaio

 

TRENTO. Proviene dal mondo no-vax il proiettile, un comune calibro 9, ritrovato al centro postale di Trento e indirizzato a Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento.

Nella busta che conteneva il proiettile - ha riferito Luigi Di Ruscio, questore vicario di Trento - c'era un testo che rimanda in modo chiaro agli ambienti contrari al vaccino contro il Covid.

Il testo, fatto singolare, non è né manoscritto, né stampato: è stato realizzato con adesivi trasferibili, materiale che ormai non è più in uso da anni (un tempo era diffusissimo negli studi tecnici) ed è persino difficile da reperire nei negozi di cancelleria, dove un tempo veniva commercializzato.

Di Ruscio ha spiegato che verranno eseguiti tutti gli accertamenti necessari per rilevare la presenza di impronte o tracce organiche.

Si lavorerà inoltre sul timbro postale per risalire alla provenienza.

L'ipotesi più probabile è che si tratti di un gesto isolato.

Nei mesi scorsi Fugatti era stato oggetto di pesanti minacce anche da parte di frange animaliste per la gestione dei grandi carnivori in Trentino, al punto che gli era stata assegnata la scorta.

Intanto, si susseguono i messaggi di condanna del gesto e di solidarietà a Fugatti.

"Ho sentito il collega Fugatti per esprimergli la piena solidarietà personale e della giunta provinciale di Bolzano", ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher definendo "inaccettabile" questo gesto. Il presidente ha auspicato che gli autori saranno individuati e puniti. In passato anche esponenti della giunta provinciale di Bolzano sono stati vittima di intimidazioni.

"Esprimo tutta la solidarietà mia e della Lega Trentino al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, per questo gesto intimidatorio che condanno nella maniera più assoluta. È legittimo manifestare il dissenso, ma non deve mai sfociare nella violenza. Fugatti sta dimostrando professionalità e capacità nel gestire una pandemia che sta mettendo in difficoltà non solo il Trentino e il Paese intero, ma tutto il mondo. La Lega sarà sempre al suo fianco per proseguire con il nostro progetto politico e amministrativo per il Trentino", scrive, in una nota, il commissario della Lega del Trentino, Diego Binelli.

"L'episodio di intimidazione rivolto al Presidente della Provincia Fugatti è inqualificabile e gravissimo, merita la più ferma condanna. A nome dell'intera comunità regionale e provinciale trentina di Fratelli d'Italia ci schieriamo al fianco del presidente per incoraggiarlo ed esprimergli la nostra solidarietà senza se e senza ma", sottolinea il commissario e consigliere regionale e provinciale trentino di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì.

Solidarietà a Fugatti la esprimono, attraverso un comunicato congiunto, anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino.

"La lettera contenente un proiettile è una manifestazione, purtroppo, del clima pesante che stiamo vivendo e impone a tutti, istituzioni e società civile, di mantenere la barra dritta con comportamenti e atteggiamenti responsabili che non alimentino né cedano al ricatto di chi soffia sul fuoco del malessere sociale per creare ulteriore tensione. Cgil, Cisl e Uil condannano con fermezza quanto accaduto e auspicano che le forze dell'ordine individuino nel più breve tempo possibile i responsabili", si legge nel testo.

comments powered by Disqus