Politica / L’intervista

Stagione invernale e Coronavirus, parla l’assessore Failoni: “Fondamentale evitare le chiusure, fiducioso per il futuro”

L’assessore provinciale al Turismo: “Il 10 gennaio ci sarà un confronto allargato per vedere come affrontare la seconda parte dell’inverno. La prima ha tenuto, ora qualche difficoltà in più c’è a causa di Omicron. Faremo sinergia”. E aggiunge: “Sarà fondamentale preparare una buona stagione primaverile”

di Nicola Marchesoni

TRENTO. "Lunedì 10 gennaio la task force del turismo si ritroverà per fare il punto della situazione sulla prima parte della stagione invernale e per elaborare le strategie migliori per concluderla al meglio. L’importante è fare squadra e rimanere uniti. L’obiettivo è quello di tenere aperto tutto”. A parlare così è l’assessore provinciale al Turismo Roberto Failoni.

Assessore, dal 10 gennaio sarà obbligatorio il green pass rafforzato anche per andare a sciare e negli alberghi. 

"Arriveranno delle restrizioni importanti, speriamo che i turisti le rispettino. Pur comprendendo la preoccupazione di certi operatori economici, ci tengo a dire che mi auguro che queste misure possano servire ad ottenere il risultato più importante”. 

Quale?

"Non andare incontro alle chiusure forzate come quelle dello scorso anno di questi tempi. Negli ultimi giorni ho fatto un giro nelle varie locali turistiche trentine e tutti gli operatori che ho incontrato mi hanno fatto presente che tenere aperto è fondamentale non solo per un fattore economico, ma anche psicologico. Abbassare le serrande sarebbe un duro colpo”.

Dopo la prima settimana di gennaio si preannuncia un calo di presenze turistiche in Trentino. Conferma?

Nel periodo natalizio abbiamo tenuto abbastanza bene. È vero però che dopo il 9 gennaio qualche problema c’è. La variabile Omicron ha cambiato le carte in tavola, non solo a noi. Ne prendiamo atto. Ci stiamo già muovendo, dobbiamo reagire.

Come?

“Cercando ad esempio di puntare su quei mercati stranieri dove non è richiesta per le persone che vengono in Italia da quei paesi per fare le ferie la quarantena. La Germania la vuole. Nell’incontro di lunedì 10 gennaio valuteremo tutto. Ci tengo poi a sottolineare una cosa”. 

Quale?

"Sarà determinante fare una seconda parte d’inverno buona, ma ancora di più arrivare pronti per una grande primavera turistica. Oltre all’inverno e all’estate, alla luce anche delle difficoltà legate al Covid, dovremo sfruttare al massimo le enormi potenzialità che il Trentino ha nel periodo che va da marzo a luglio”.

Assessore, negli scorsi giorni lei ha detto che in Trentino ci sono numeri più vicini alla zona bianca che arancione. Un’uscita che ha fatto discutere.

“Il mio era un ragionamento tecnico. Ci sono dei parametri per finire di un colore oppure di un altro e quando ho parlato la percentuale delle ospedalizzazioni era da zona bianca. E ancora adesso il Trentino non rischia di finire in arancione. Io penso che invece di fare polemiche lo spirito che tutti dovrebbero avere ora è quello che abbiamo quando gioca la Nazionale. Bisogna essere uniti e remare nella stessa direzione. Solo così ne usciremo bene”.

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