Austria / Il caso

I no vax minacciano di morte il governatore tirolese Platter. La solidarietà di Fugatti: «Irresponsabili»

Rinvenuti anche degli oggetti non meglio precisati. «I vaccini sono la più sicura forma di contrasto al virus che possediamo»

TRENTO. In Austria i no vax alzano il tiro in vista dell’introduzione dell’obbligo vaccinale e al governatore del Tirolo Günther Platter arrivano minacce di morte.

Secondo la stampa austriaca, anche altri membri del suo esecutivo hanno ricevuto minacce. Sono stati anche rinvenuti degli «oggetti non meglio precisati» dagli inquirenti per non ostacolare le indagini. Non si tratta comunque di esplosivo, è stato precisato in un secondo momento.

A Innsbruck è in corso il dibattito nell'assemblea tirolese sul bilancio 2022, mentre è in corso una protesta contro le misure anti-Covid. La polizia non fa però avvicinare i circa 500 manifestanti più di 300 metri al Landtag.

La notizia delle minacce di morte ha subito provocato una dura reazione anche dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti: «Un fatto inaccettabile, che vorrebbe stravolgere in modo del tutto irresponsabile e violento la posizione di difesa della vita e della salute pubblica di un rappresentante delle istituzioni. I vaccini sono la più sicura forma di contrasto al virus che possediamo, uno straordinario strumento di tutela che la scienza ci mette a disposizione per proteggere noi stessi e le nostre comunità.

Da parte mia e della Giunta provinciale che rappresento esprimiamo pertanto la più ferma condanna verso queste minacce e piena vicinanza e solidarietà al governatore austriaco», ha concluso Fugatti.

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