Politica / Il caso

Soldi del Pnrr, la parte del leone la fanno i consorzi irrigui: per l’acqua ai contadini la Provincia riserva quasi 89 milioni

A parte il miliardo per la Tav con la galleria di Trento (che sarà gestito da Rfi), lo stanziamento per i campi è il più ingente, quasi tre volte tanto quello per la sanità, il doppio della «transizione green»

I PROGETTI Da Roma l'ok a 14 piani per l'irrigazione da finanziare
TRASPORTI C'è anche laa circonvallazione ferroviaria di Trento

TRENTO. L'assessore provinciale all'agricoltura, Giulia Zanotelli, ha dichiarato l’altroieri in consiglio provinciale che ci sono altri 440 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinati agli investimenti per il settore acqua in agricoltura oltre agli 880 milioni per l'assegnazione dei quali sono già stati selezionati i progetti tra cui 14 presentati dalla Provincia di Trento per complessivi 83.863.000 euro.

«Lo Stato - spiega Zanotelli - aggiunge 440 milioni agli 880 milioni del Pnrr e quindi noi dobbiamo farci trovare pronti per portare in Trentino più risorse possibili per lo sviluppo dell'agricoltura. È una partita ancora aperta e l'acqua è uno dei settori sui quali c'è molta attenzione».

Per questo la giunta ha presentato un disegno di legge che è stato approvato dal consiglio provinciale con cui si stabilisce che i Consorzi di bonifica possono fornire a titolo oneroso, anche al di fuori dell'ambito territoriale ricompreso nel perimetro consorziale, prestazioni a terzi, su loro richiesta, per la fornitura di servizi o per l'esecuzione o la gestione di opere di miglioramento fondiario, per finalità di pubblico interesse volte alla bonifica integrale del territorio provinciale.

Una norma necessaria per il fatto che in Trentino a differenza delle altre regioni c'è un grande consorzio di bonifica e tanti consorzi di miglioramento fondiario sul territorio.

Il disegno di legge in aula è stato emendato dall'assessora prevedendo che le prestazioni che interessano il perimetro di un consorzio di miglioramento fondiario devono essere richieste da quest'ultimo.

Al Trentino 239 milioni del Pnrr.

Rispondendo a una interrogazione a risposta immediata del consigliere Alessandro Olivi (Pd), ieri l'assessore agli enti locali Mattia Gottardi ha detto che le risorse assegnate alla Provincia ammontano a 239 milioni 345.405 euro identificate nell'ambito delle 6 missioni in cui è suddiviso il Pnrr.

Per la missione 1 (Digitalizzazione, innovazione e competitività, cultura) la Provincia si è vista assegnare 5.082.000 euro per 16 unità di esperti e professionisti; per la Rivoluzione verde e transizione ecologica le risorse ammontano a 53.042.791.

Per l'efficienza energetica e riqualificazione degli edifici e sono state assegnati 15.914.414 euro.

Mentre per la tutela del territorio e della risorsa idrica sono state destinati 695.648 euro per la riduzione dei rischi idrogeologici e da alluvione.

Sono stati inoltre approvati i 14 progetti per "Investimenti nella resilienza dell'agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche, per un totale di 83.863.949.

Assegnate poi risorse pari a 42.680.000 a favore del progetto GOL (garanzia di occupabilità dei lavoratori). Infine, con riferimento alla missione Salute sono state assegnate 9,5 milioni per l'ammodernamento del parco tecnologico delle strutture sanitarie, 11,6 milioni per l'ammodernamento del digitale ospedaliero e 17 milioni per l'adeguamento sismico degli ospedali di Borgo e Rovereto. Infine, i fondi gestiti da Rfi per la circonvallazione ferroviaria di Trento (960 milioni di euro).

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