Sanità / La crisi

Pier Paolo Benetollo conferma: vuole lasciare la direzione dell'Apss. "Sul caso di Sara Pedri l'impegno per approfondire, raccogliendo dati e testimonianze: ora si può decidere"

Il numero uno dell'Azienda sanitaria, dopo le tensioni sul caso Sara Pedri e ginecologia, ribadisce in una lettera la propria volontà di lasciare il mandato, dopo una settimana di incertezza da parte della giunta provinciale sulle annunciate dimissioni

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TRENTO. A 24 ore da un nuovo rinvio da parte della giunta provinciale, Pier Paolo benetollo interviene con una parola definitiva sulle proprie dimissioni: conferma che intende lasciare l'incarico e lo scrive in una lettera inviata ai dipendenti dell'Apss.

Nel testo, in cui richiama l'impegno richiesto nei lunghi mesi della pandemia e ringrazia tutti, Benetollo spiega ai dipendenti che continuerà a lavorare in azienda "nel ruolo che mi sarà assegnato".

Ora manca la definitiva formalizzazione, si attende in proposito anche una comunicazione da parte della Provincia sulle dimissioni e sulla successione a Benetollo.

Il direttore dimissionario parla anche della drammatica vicenda di Sara Pedri e dei riflessi sull'Apss: "Per quanto riguarda il caso della dott.ssa Sara Pedri ed il clima nel reparto di Ostetricia Ginecologia di Trento, la mia scelta è stata fin da subito quella di approfondire i fatti, raccogliendo nelle dovute maniere dati e testimonianze, per decidere subito dopo sulla base di questi. Credo che ormai si possa fare, e di aver compiuto quindi anche su questo versante il mio lavoro".

La questione dimissioni era scoppiata poco più di una settimana fa, quando la giunta Fugatti spiegava di non essere stata consultata in occasione di una delibera dell'Azienda del 7 giugno scorso che rinnova l'incarico a Saverio Tateo, il direttore di ginecologia del Santa Chiara, reparto al centro delle indagini dopo le denunce sul clima di lavoro pesante arrivate in seguito alla scomparsa della giovane ginecologa Sara Pedri della quale si sono perse le tracce nel marzo scorso, in val di Non.

Nell'annunciare la decisione di Benetollo di rimettere l'incarico, una settimana fa, il presidente Fugatti ha precisato che la giunta ha appreso solo il 2 luglio scorso della delibera.

Successivamente, peraltro, qualche consigliere di opposizione, come Filippo Degasperi (Onda civica) faceva notare che quella delibera, come altre riguardanti rinnovi di incarichi all'ospedale Santa Chiara, era stata pubblicata e inviata anche via email a tutti i componenti dell'assemblea provinciale già il 14 giugno.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA

"Al personale di APSS

per il tramite di Direttori e Coordinatori

L’incarico ricevuto dal Presidente della Giunta provinciale qualche mese fa è stato per me un grande onore, ed anche un onere pesante, nel pieno della pandemia da Covid19, con la necessità di fornire un punto di riferimento saldo per 9000 professionisti che lavorano in APSS, in mezzo ad una bufera davvero difficile da governare.    E poi con una grande Azienda da preparare per le sfide che ci aspettano e che sono già iniziate: riorganizzazione del territorio, ricambio generazionale dei professionisti, evoluzione della rete ospedaliera.

E’ un lavoro complesso, che si può fare solo se si ha serenità d’animo; forse anche appartengo ad un’altra generazione, in cui i sistemi di relazione erano diversi.     In piena serenità quindi ritengo sia meglio per l’azienda e per me tornare al mio lavoro consueto, magari dopo un periodo di ferie, di cui ora ho bisogno; per questo ho riconfermato nei giorni scorsi la mia volontà di dimettermi dall'incarico.     

Continuerò a lavorare con tutte le mia energie e capacità, come ho sempre fatto, nel ruolo che mi verrà assegnato.

Per quanto riguarda il caso della dott.ssa Sara Pedri ed il clima nel reparto di Ostetricia Ginecologia di Trento, la mia scelta è stata fin da subito quella di approfondire i fatti, raccogliendo nelle dovute maniere dati e testimonianze, per decidere subito dopo sulla base di questi.   Credo che ormai si possa fare, e di aver compiuto quindi anche su questo versante il mio lavoro.

Per quanto fin qui fatto come Direttore Generale ringrazio tutti:  colleghi e collaboratori dell’Assessorato e della direzione aziendale, responsabili medici e delle professioni sanitarie; i singoli operatori, che hanno condiviso questo tratto di strada così difficile, così straordinario, così intenso.   APSS è un patrimonio grande per i Trentini, ricca di professionisti validi e di persone buone, in cui è bello lavorare.

dott. Pier Paolo Benetollo

Direttore Generale

Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari

della Provincia Autonoma di Trento"

 

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