Sanità / Il caso

La sorella di Sara Pedri: "Grazie a chi ci aiuta a cercare la verità. E grazie al ministro di aver inviato gli ispettori a Trento"

Nel giorno delle clamorose dimissioni del numero uno dell'Azienda sanitaria, nuovo messaggio dei parenti della giovane ginecologa romagnola scomparsa in val di Non. Si indaga sulle denunce circa l'ambiente pesante nel reparto di ginecologia dell'ospedale Santa Chiara

LA VIDEOSCHEDA Dall'arrivo in Trentino di Sara al terremoto in Azienda sanitaria

LE DIMISSIONI. Caso Pedri: il direttore dell’Apss, Benetollo, si è dimesso, ha confermato i primari senza informare la giunta (così dice Fugatti)
IL MESSAGGIO Ispettori? Notizia che accolgo con estremo favore
LA COMMISSIONE Sentite 33 persone
RACCONTO / 1 "Ho vissuto anch’io l’incubo"
RACCONTO / 2 Un'ostetrica: "Ho resistito solo sei mesi"
IL FIDANZATO "Ecco cosa mi disse"
IL VIDEO Le tappe della vicenda

TRENTO. Nel giorno in cui arriva la clamorosa notizia delle dmissioni del direttore generale dell’Azienda sanitaria del Trentino, Pierpaolo Benetollo, resta al centro delle cronache la drammatica vicenda di Sara Pedri, la giovane ginecologa scomparsa in val di Non e che aveva ripetutamente riferito ai familiari del clima pesante vissuto nel reparto di ginecologia dell'ospedale Santa Chiara.

Dalla scomparsa nel nulla al terremoto che scuote l’Azienda sanitaria: tutte le tappe del giallo di Sara Pedri che ha sconvolto tutti noi

Nuovi clamorosi sviluppo per il caso di Sara Pedri, la ginecologa scomparsa lo scorso 4 marzo. Ripercorriamo l’intera vicenda dall’arrivo in Trentino della dottoressa al terremoto in Azienda sanitaria.

Una situazione che i parenti della dottoressa, 31 anni, originaria di Forlì, hanno denunciato pubblicamente, anche intervenendo in televisione al programma di Raitre "Chi l'ha visto?".

Oggi, con un post in Fb, si è espressa nuovamente Emanuela Pedri, sorella di Sara: "Ringrazio tutte le persone che ho incontrato e con cui ho parlato che chiamo gli 'Angeli di Sara'.

Persone che con amore, coraggio, tenacia e dedizione hanno fatto sì che si potesse raggiungere un altro importantissimo traguardo, ossia l'invio della commissione esterna da parte del ministero della Salute.

Un sentito grazie al ministro Roberto Speranza e a tutto il suo team".

Da quando Sara è scomparsa - aggiunge Emanuela Pedri - ho sentito che dovevo procedere verso un'unica direzione, anche se a volte il dolore ti blocca e ti impedisce di agire.

"Durante questi 4 mesi ho avuto la fortuna di incontrare le giuste persone, gli 'Angeli di Sara' appunto, persone che nonostante la paura si sono aperte a me e mi hanno consolata, sostenuta ed aiutata e sono tanti, più di quanto si possa immaginare".

Per tornare alle dimissioni di Benetollo, sono state comunicate questa mattina in conferenza stampa dal presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti: "Fin dall'inizio della vicenda della scomparsa della ginecologa Sara Pedri - ha detto Fugatti - la Provincia ha richiesto chiarezza, e nella tarda serata di ieri il dottor Benetollo ha informato l'assessorato di una situazione della quale assessorato e giunta fino a ieri non erano a conoscenza.

Questa informazione tardiva riguarda il fatto che il 7 giugno scorso, all'interno di una serie di delibere che l'Azienda sanitaria ha approvato, ce n'è una in cui vi sono una decina di rinnovi di incarichi di medici dell'Azienda sanitaria. Tra questi c'è anche il rinnovo del direttore dell'Unità di ginecologia e ostetricia dell'ospedale Santa Chiara di Trento".

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