Trento / Il caso

Movida molesta, nuova ordinanza contro consumo e detenzione di bevande alcoliche

Firmata dal sindaco, Franco Ianeselli, sarà in vigore fino al 25 luglio e riguarda una serie di luoghi del centro storico fra i quali via Santa Maria Maddalena

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TRENTO. - Nuova ordinanza del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, in vigore da oggi e fino al 25 luglio che vieta il consumo di bevande alcoliche e non, e la detenzione delle stesse anche in contenitori chiusi, nella fascia oraria compresa tra le ore 22.30 e le ore 5 del giorno successivo nelle vie Santa Maria Maddalena, vicolo Santa Maria Maddalena, via dietro le mura B, via Ferruccio, via Marchetti, vicolo San Marco e vicolo San Pietro.

Le uniche consumazioni esterne consentite sono quelle che avvengono nei plateatici dei singoli esercizi pubblici e nel rispetto della normativa vigente.

L'altroieri si è tenuta una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza, sollecitata dalle categorie economiche, per affrontare i temi del degrado urbano, tra furti,  vandalismi, piccola criminalità e - appunto - gli  eccessi della movida di cui si occupa l'ordinanza ora rinnovata dal Comune.

All'incontro, durato oltre due ore, hanno partecipato anche i vertici in Trentino di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, i sindaci di Trento Franco Ianeselli, accompagnato dalla consigliera comunale con delega su "vivibilità urbana e socialità notturna" Giulia Casonato, e di Rovereto Francesco Valduga, e i comandanti delle polizie locali delle due città.

"È stato un vertice molto importante - ha detto Fugatti al termine dell'incontro - che ha permesso alle categorie economiche di portare le proprie istanze all'attenzione di tutte le istituzioni competenti in Trentino. Un confronto molto utile per capire le problematiche che vivono in questo momento gli operatori e per sottolineare il grande sforzo che stanno facendo le forze dell'ordine. Un lavoro incessante, reso più complesso in alcuni casi da leggi non così rigide al punto da permettere adeguati risultati: mi riferisco ad esempio alle norme sull'utilizzo modico di stupefacenti".

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