Tragedia / Il lutto

La tragica morte di William, 10 anni, con la bicicletta: i funerali domani a Rovereto

L’annuncio della famiglia, dopo il tragico scontro di sabato scorso a Bosco di Civezzano dove era ospite dei nonni: era andato a sbattere contro un’auto, purtroppo è deceduto lunedì per le gravissime ferite

ROVERETO. Si terranno domani, alle ore 17, al cimitero San Marco di Rovereto i funerali del piccolo William, il bambino di 10 anni deceduto dopo il grave incidente in bicicletta. Lo annuncia nell’epigrafe funebre la famiglia: «resterai sempre nel cuore di chi ti ama.

Con immenso dolore lo annunciano la mamma Sonia, il papà Cristian, la sorella Lisa, il fratello Luca, i nonni Mariarosa, Vanda e Roberto, lo zio Michele, i cugini e i parenti tutti.

I funerali avranno luogo giovedì 24 giugno alle ore 17.00 presso il cimitero di San Marco.

Un particolare ringraziamento alla equipe del reparto di Neurologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento per la cura, l'umanità e la professionalità dimostrata».

L’incidente avvenne sabato scorso a Bosco di Civezzano, dove William era ospite dei nonni. Il bambino stava scendendo in sella alla sua bicicletta dal centro di Bosco verso la strada principale che unisce i sobborghi di Civezzano ed è andato a scontrarsi contro una macchina. L'impatto, poco dopo le 14.30, è stato violentissimo: la vettura, procedendo in prossimità della curva che scende verso Campagnaga e Osella, stava viaggiando a velocità moderata. Non è servito, non è bastato: il bambino con la sua bicicletta ha centrato la portiera anteriore destra dell'auto.

La conducente, secondo quanto è stato ricostruito dai carabinieri della compagnia di Trento che hanno curato i rilievi, non avrebbe avuto modo di evitare l'impatto. Ha visto arrivare contro la sua auto il bambino con la bicicletta ed ha subito frenato, per fermare il veicolo. Dopo l'impatto il bambino è finito a terra, perdendo subito i sensi a causa dei profondi traumi al capo e al volto che si era procurato nello scontro. Subito la conducente della vettura, assistita poi da altri automobilisti e residenti del paese accorsi dopo aver udito il botto, ha composto il 112, con gli operatori della centrale unica dell'emergenza che hanno attivato la macchina dei soccorsi.

Dopo aver ricevuto le prime cure, il bambino era stato rianimato e trasferito a bordo dell'elicottero dei vigili del fuoco che gli aveva  permesso di raggiungere l'ospedale Santa Chiara con la massima urgenza. Le sue condizioni non sono purtroppo mai migliorate e lunedì scorso è sopraggiunto il decesso.

 

 

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