L’operazione / Il dibattito

Deposito di Amazon a Trento, i sindacati chiedono tutele per i nuovi dipendenti

Cgil, Cisl e Uil incontreranno il sindaco Ianeselli: “Investimento importante, ma servono standard contrattuali elevati e adeguate condizioni di lavoro”

L'ANNUNCIO Settanta nuovi posti di lavoro

TRENTO. Cgil, Cisl e Uil del Trentino hanno chiesto un incontro urgente con il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e con l'assessore Roberto Stanchina, dopo che Amazon ha annunciato di voler realizzare un magazzino di smistamento che dovrebbe creare circa 70 nuovi posti di lavoro: 20 che dovrebbero essere assunti a tempo indeterminato direttamente da Amazon ed impiegati nel nuovo deposito e altri 50 che dovrebbero essere impiegati tra i corrieri che operano come fornitori esterni.

Per i sindacati "un tale investimento sul territorio locale, sicuramente importante in questa difficile congiuntura economica e sociale, crediamo necessiti di una puntuale ed più approfondita analisi riguardo al progetto imprenditoriale che ne sta alla base".

E aggiungono: "In particolare è interesse collettivo che questi nuovi posti di lavoro siano realmente di qualità, garantendo alle lavoratrici ed ai lavoratori standard contrattuali elevati e adeguate condizioni di lavoro, siano essi addetti diretti o di fornitori terzi". 

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