Trento / Il Progetto

Nuovo ospedale, il cantiere potrebbe partire fra nove mesi e chiudersi a fine 2024

Ecco la possibile cronotabella dopo le vicende giudiziarie e i colpi di scena di questi anni, fino alla recente sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione alla cordata guidata dalla Guerrato Spa

LA STORIA Nuovo ospedale di Trento, ecco la cronaca di dieci lunghi anni di battaglie legali

LA SENTENZA Ennesimo ribaltone, l’appalto va alla Guerrato (e forse è la volta buona)

di Chiara Zomer

TRENTO. Negli uffici provinciali lo dicono a bassa voce, per lo meno per scaramanzia, ma stavolta potremmo esserci davvero.

A 11 anni dalla prima gara e dopo innumerevoli passaggi nelle aule della giustizia amministrativa, per il Not, l'ospedale di cui la comunità trentina ha urgenza da fin troppo tempo, potrebbe essere questione di mesi.

Quanti? Da 9 a 12 mesi per la posa della prima pietra, 3 anni e mezzo abbondanti, per il taglio del nastro.

Un timing piuttosto stringente, che passa anche dalla fase in cui diventerà pubblico un progetto per il momento noto solo ai servizi provinciali. Ecco, comunque, le prossime tappe di un'opera che non solo rappresenta una svolta, dal punto di vista della gestione sanitaria, ma costituirà una spinta potente all'economia locale, posto che solo per la costruzione dell'edificio l'ordine di grandezza, in termini di valore, è di 270 milioni di euro.

La sentenza del Consiglio di Stato ha dato ragione alla cordata guidata dalla Guerrato Spa, di fatto annullando l'aggiudicazione alla Pizzarotti Spa. Sul fronte giudiziario, è finita. Ma questo non significa che domani in via al Desert si cominci a scavare, ovviamente. Significa che le lancette dell'orologio sono state spostate indietro all'agosto 2020, quindi all'aggiudicazione alla Guerrato Spa.

E adesso? Adesso la palla passa alla Provincia che, preso atto della sentenza, scriverà alla Guerrato - la proponente in una procedura di project financing - invitandola a ripartire. Buona notizia: non si aspetterà il Tar, calendarizzato per giugno, perché è pressoché certo che il giudizio sia dichiarato estinto per cessata materia del contendere, posto che l'attore era la stessa Guerrato.

La Provincia scriverà quindi in tempi piuttosto stretti.

A quel punto comincerà la fase di valutazione della sostenibilità ambientale: il progetto verrà presentato a tutti i soggetti coinvolti - dalle strutture provinciali al Comune di Trento all'Azienda sanitaria - e ogni soggetto potrà proporre delle modifiche, nei limiti ovviamente dei parametri ambientali previsti nel bando.

Questa fase può durare fino a 30 giorni. A quel punto scatteranno i 90 giorni che avrà l'azienda per presentare il progetto definitivo, che tenga conto delle modifiche richieste. A quel punto si procederà con il closing finanziario, che chiarirà nel dettaglio piano economico finanziario dell'opera e modalità dei finanziamenti, con il deposito delle risorse necessarie, e quindi il progetto esecutivo. Solo poi si potrà immaginare la preparazione del cantiere.

«Ragionevolmente - osserva il dirigente Raffaele de Col, tra l'altro commissario per la realizzazione del Not - credo che il vero e proprio cantiere potrà partire tra 9 - 12 mesi». Da quel momento il cantiere avrà mille giorni di tempo per arrivare all'agognato taglio del nastro. Significa autunno 2024.

Quanto al progetto, per ora nessuno mostra le carte: «Posso solo dire che entrambi i progetti erano tecnicamente pregevoli» si limita a evidenziare De Col.

L'unico dettaglio che trapela, oltre alle dimensioni in po' più ridotte nel progetto Guerrato, è che si tratterebbe di un unico edificio, con un blocco ad altezza maggiore, dove saranno realizzati piastra operatoria e ambulatori, mentre nell'ala a sud saranno realizzate le stanze. 

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