Violenza, fenomeno nascosto. In commissione Ddl per l'Osservatorio sulle discriminazioni

Lavorare sulle discriminazioni si può e si deve. Lo hanno evidenziato il comandante provinciale dei carabinieri Simone Salotti e il questore Claudio Cracovia in audizione in Quinta commissione del Consiglio provinciale, in merito al ddl di Giorgio Tonini per la creazione di un Osservatorio sulle discriminazioni, l'intolleranza e l'odio. Sebbene - hanno detto - in Trentino il fenomeno è poco presente, va comunque promossa, soprattutto nelle scuole, una cultura contraria all'intolleranza religiosa e al razzismo.

Durante il lockdown e la crisi Covid non si sono registrati picchi di quella che viene definita violenza di genere: un fenomeno che rimane ancora in parte nascosto e che si deve fare emergere completamente, senza dimenticare l'altra faccia della violenza, quella psicologica esercitata dalle donne nei confronti degli uomini. Per il questore Cracovia l'importanza dell'Osservatorio è soprattutto culturale, perché esiste una cultura arretrata che va scandagliata. Il colonnello Salotti ha sostenuto che l'Osservatorio potrebbe avere il compito di creare percorsi definiti per l'educazione al rispetto.

Per quanto riguarda gli strumenti di intervento, il "Codice rosso" - una sorta di corsia preferenziale per garantire protezione alle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, minacce e violenza sessuale - sta dando un segnale importante che farà emergere ancor di più queste situazioni drammatiche. Anche il mondo della scuola deve essere pienamente coinvolto nel percorso contro le discriminazioni.

Monica Zambotti del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia ha evidenziato che l'impegno c'è e l'insegnamento dell'educazione civica diventa strumento educativo anche contro il linguaggio d'odio e il cyberbullismo. La proposta dell'Osservatorio sulle discriminazioni è condivisa dalla Commissione pari opportunità con la presidente Paola Taufer, dal Forum per la pace con il presidente Massimiliano Pilati, dal consigliere di parità del lavoro Matteo Borzaga, dal difensore civico Gianna Morandi. Dubbi, invece, sono manifestati dal Corecom. Il presidente Marco Sembenotti ha definito l'iniziativa meritoria, ma ha ricordato che ci sono altri organismi come l'Oscad, l'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, che è sulla stessa linea di quanto previsto dal ddl, e del quale fanno parte anche le forze dell'ordine.

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