Coronavirus: domani tampone a tutti i 60 lavoratori della ditta Bartolini a Rovereto dove è stato individuato un focolaio

Domani l’Azienda sanitaria effettuerà una serie di tamponi su tutti i 60 lavoratori e ai contatti diretti del polo della logistica Bartolini di Rovereto dove ieri sono stati trovati tre positivi al Coronavirus.

Anche se da alcuni giorni i dati riportavano zero casi positivi, non per questo l’attenzione era venuta meno. Il Dipartimento diretto da Ferro, infatti, prosegue il proprio lavoro quotidiano, partendo da 20/25 segnalazioni che arrivano ogni giorno.

«Abbiamo una rete che comprende i medici di medicina generali, i medici competenti nelle aziende ma anche le strutture alberghiere. Da qui, soprattutto, arrivano le segnalazioni che poi noi andiamo a verificare. I casi sospetti ci sono e noi interveniamo con i tamponi: fino ad ora la gran parte hanno dato esito negativo, ma la sorveglianza è importante. E in questa fase tendiamo ad allargare le maglie, ovvero a testare più persone, non solo i contatti stretti. È per questo motivo che il numero di tamponi del Trentino resta molto alto. Nelle Rsa, ad esempio, continuiamo a fare i test di routine, anche sugli operatori, perché è un settore che richiede particolare attenzione. E la settimana prossima abbiamo già in programma un’attività di screening con circa 300 tamponi nei macelli della provincia, considerato che in Germiania, ma anche in altre zone d’Italia e del mondo, sono stati scoperti dei focolai. Questi tamponi li facciamo non perché ci siano dei sintomi, ma come campagna di screening».

Tornando al focolaio di Rovereto, le prime ipotesi parlano di un contagio avvenuto fuori dai confini trentini, visto che i dipendenti della ditta hanno rapporti extraprovinciali quotidiani. E le ditte di logistica nelle scorse settimane sono state loro malgrado protagoniste di alcuni focolai, come i casi di Bartolini e Tnt a Bologna.
Un ultimo aspetto, per tranquillizzare i cittadini: chi ha ricevuto un pacco in questi giorni
non deve temere. «Non c’è alcuna possibilità di contagio se è stato ritirato un pacco», assicura Ferro.

Oggi l'Azienda sanitaria ha registrato un solo nuovo positivo. Non si tratta però di un caso collegato al focolaio su cui si stanno concentrando da alcuni giorni le indagini epidemiologiche degli esperti dell’Apss. L’episodio odierno infatti riguarda un lavoratore che, tornando dai paesi dell’Est, ha correttamente osservato il periodo di isolamento prescritto dalle norme.

Durante la quarantena ha manifestato sintomi ed il tampone ha confermato il contagio. Essendo in isolamento, i sanitari escludono possibilità di ulteriore trasmissione del virus da parte di questo soggetto.

Per quanto riguarda il tamponi, ieri ne sono stati analizzati 683 di cui 343 in APSS e 340 dalla FEM.

Dati contagi regionali aggiornati ad oggi forniti dal ministero della Salute

 

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