Si stabilizzano i contagi: 9 casi nelle ultime 24 ore Tre decessi, uno molto giovane: 37 anni «Ma aveva altre malattie, Covid concausa»

Sono appena 9 i nuovi casi di contagio registrati in Trentino nelle ultime 24 ore, a conferma della stabilizzazione della situazione in provincia. Un segnale di fiducia, sottolineato anche dalla decisione della giunta di non convocare più ogni giorno la conferenza stampa con l’aggiornamento sull’emergenza Coronavirus.

I decessi nelle ultime 24 ore sono stati invece 3, mentre i tamponi sono stati 880. Nei tre decessi, spicca una persona molto giovane, 37 anni. «Ma questa persona - ha precisato il direttore dell’Azienda sanitaria Paolo Bordon - aveva un quadro clinico molto grave, compromesso da altre malattie».

I tamponi sono stati 823 tamponi, 602 effettuati dall’Azienda sanitaria, gli altri dal Cibio.

Per quanto riguarda i pazienti, 501 sono in Rsa, 1.024 sono a domicilio, 126 in ospedale. Ci sono poi  8 pazienti in terapia intensiva a Rovereto e 7 a Trento.

I guariti con doppio tampone sono 2.572, quelli con un tampone sono 215.



«Abbiamo visto che il Trentino è ripartito - ha sottolineato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti - ma raccomandiamo prudenza, l’utilizzo della mascherina, il giusto distanziamento, perché non è tutto finito e bisogna ripartire con la giusta responsabilità e le dovute precauzioni».

Fugatti ha ribadito che «siamo al lavoro per far ripartire le categorie economiche che sono ancora ferme, questo è il nostro primo impegno a questo punto». «Con il ministro Boccia - ha spiegato il governatore - abbiamo impostato l’ipotesi di prevedere le aperture dal 18 di maggio per le categorie che inizialmente erano state rinviate al 1 di giugno, Ci deve però essere la stabilizzazione del contagio e nessun problema dal punto di vista dell’organizzazione sanitaria».

«I tavoli per la sicurezza sono già in corso, lavoriamo per quella data. Se poi emergerà un’ipotesi governativa di anticipare ulteriormente, la valuteremo».

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