Da 673 candidati a 30: ecco i nuovi dirigenti per la scuola trentina

La Giunta provinciale ha approvato la graduatoria dei 30 vincitori del corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche e formative provinciali. Alcuni vincitori entreranno in servizio già a partire dal prossimo anno scolastico. La graduatoria avrà una validità di cinque anni. Una curiosità: nella lista ricorrono anche cognomi che furono di storici presidi del decennio scorso, da Latino a Casna, dal sapore di "continuità" della tradizione scolastica trentina.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’istruzione Mirko Bisesti. Ma il concorso viene dalla precedente giunta Rossi: bandito nel novembre 2017, si è svolto in cinque fasi: fase preselettiva per titoli, prova di selezione, concorso di ammissione al tirocinio, tirocinio e esame finale. Ogni fase del bando prevedeva un limite massimo di candidati ammessi alla fase successiva sulla base di una graduatoria di merito.

673 sono state le domande di iscrizione pervenute. 307 i candidati ammessi alla prova di preselezione così strutturata: una prova scritta (test a risposta multipla) alla quale hanno preso parte 247 candidati e un colloquio individuale, al quale sono stati ammessi 229 candidati, dei quali 217 presenti.

Alla fase successiva (concorso di ammissione), anche’essa costituita da una prova scritta e una orale, sono stati ammessi 101 candidati. I candidati presenti allo scritto sono stati 97 dei quali 55 sono stati ammessi all’orale che si è concluso l’ammissione di 36 candidati al periodo di tirocinio formativo. Concluso il tirocinio i 35 candidati ammessi ( 1 candidato si è ritirato) hanno potuto partecipare all’esame finale (scritto e orale) che è stato superato da 34 candidati.

Il tirocinio formativo, gestito da IPRASE, è consistito in 500 ore complessive delle quali 250 sono state impiegate in attività di formazione in presenza, mentre le restanti 250 si sono svolte in situazione.

Nel corso del tirocinio un ruolo rilevante è stato assunto dai dirigenti scolastici già in servizio che hanno fornito preziosi contributi legati alla loro esperienza. Il tirocinio in situazione è stato infatti svolto da ciascun corsista in due istituzioni scolastiche, una del I ciclo e una del II ciclo. Tra le attività da svolgere è stato privilegiato il job shadowing (affiancamento del dirigente) in modo da consentire all’aspirante dirigente di affrontare le problematiche che quotidianamente chi è a capo di una realtà scolastica si trova a gestire.

Molto importante si è rivelato anche il ruolo dei tutor, due dirigenti scolastici in quiescenza, che hanno supportato efficacemente sia i dirigenti scolastici accoglienti sia i tirocinanti lungo tutto il percorso formativo.

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