Grande dolore per l'addio a Isabella: il cordoglio dei colleghi poliziotti

Isabella Pirchner, la 25enne austriaca morta ieri sulle torri del Vajolet, era entrata nella polizia austriaca dal 2015 - ripercorrendo le orme del padre, a sua volta agente - e da sempre amava lo sport e la montagna.

La sua scomparsa ha destato incredulità e profondo cordoglio in tutta la zona di Salisburgo: non solo nel suo paese nel quale viveva, Wals-Siezenheim, ma anche nell’intero circondario della città di Mozart, dove la venticinquenne tragicamente scomparsa ieri precipitando dalle torri del Vajolet era nota non solo per il suo impegno professionale, ma pure per la sua attività sportiva. Da sempre appassionata di podismo, aveva corso per anni per la società sportiva Naturfreunde di Wals.

Spesso Isabella riusciva a coniugare le sue passioni per la corsa e la montagna: l’anno scorso, ad esempio, era scesa in Alto Adige per prendere parte all’edizione 2017 della Seiser Alm Halbmarathon, la mezza maratona dell’Alpe di Siusi. Raggiunto nella serata di ieri dai colleghi del quotidiano Salzburger Nachrichten, il sindaco di Wals-Siezenheim Joachim Maislinger ha espresso tutto il suo dolore: «Sono stato informato dal comandante della polizia di Salisburgo della tragedia. Tanto qui nella nostra comunità che tra i suoi colleghi poliziotti tutti siamo rimasti colpiti e sconcertati dall’accaduto e ci stringiamo alla famiglia di Isabella».

Quest'oggi sulla pagina Facebook della polizia di Salisburgo è apparso un messaggio di cordoglio, che ha suscitato la reazione di centinaia di amici, colleghi e conoscenti.

 

 

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