Scoperta a Trento nord una discarica abusiva: operazione di polizia locale e fiamme gialle

Oltre 190 tonnellate di materiale edile, materiale elettrico e scarti di lavorazioni, la maggior parte dei quali destinati per legge ad essere smaltiti come rifiuti speciali: li hanno scoperti gli agenti della polizia locale del capoluogo e la guardia di finanza nel piazzale di un capannone di via del Pioppeto a Gardolo.

Nei guai è finito un 53enne, che ora dovrà rispondere di gravi reati ambientali. L'area di circa 700 metri quadrati è pertinenza di una ditta operante nel settore edile, sulla quale erano stati nel tempo depositati scarti di lavorazione, attrezzature in disuso, elettrodomestici obsoleti, contenitori di agenti chimici e componentistica meccanica di vario genere, tutti materiali classificati quali rifiuti speciali.

L’operazione di servizio è scaturita dall’attività di controllo del territorio quotidianamente svolta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Trento e della Polizia Locale del capoluogo i quali, separatamente, avevano individuato, nel corso delle attività di perlustrazione della zona industriale e dei sobborghi cittadini, un’area recintata, nelle adiacenze di un capannone di pertinenza di una società edile in liquidazione, priva di qualsiasi autorizzazione finalizzata alla detenzione e stoccaggio di rifiuti. La medesima area era stata inoltre oggetto di una segnalazione fotografica da parte della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano che, sorvolando la zona, aveva individuato questo potenziale accumulo di rifiuti.

I successivi approfondimenti, hanno consentito di appurare che l’area era regolarmente di proprietà e quindi nella disponibilità di una ditta operante nel settore edile. Nella giornata di ieri è stata svolto l’intervento, con la ricognizione dei luoghi, anche immediatamente circostanti l’area occupata dal materiale di scarto. Al termine delle operazioni, nell’area sono state inventariate oltre 190 tonnellate di materiale illecitamente stoccato.

Gli organi competenti ad effettuare le analisi chimiche dei terreni sequestrati valuteranno il livello di inquinamento e di tossicità raggiunto nonché il potenziale pericolo per i residenti della zona, mentre i Finanzieri del Gruppo di Trento procederanno ad individuare delle eventuali violazioni di natura tributaria correlate all’attività svolta sul sedime industriale attualmente sotto vincolo giudiziario. Sono inoltre in corso gli accertamenti per il recupero delle tasse sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani dovute in base alle leggi nazionali e provinciali anche da chi eserciti, come in questo caso, l’attività di deposito non autorizzato di rifiuti.

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